Chi mi conosce bene (ma proprio bene!), sa che tutta la patina di "anticonformismo" su alcune questioni più o meno vitali, nasconde un mio assoluto attaccamento alle tradizioni.
Detto così forse suona male, ma effettivamente, sopratutto se lontana dal luogo in cui la tradizione è radicata, mi viene una gran voglia di seguirla a tutti i costi, forse per avvicinare un po' tutti i posti e le persone a cui sono affezionata...
A chi, come me, è capitato di fare delle scelte che si sono realizzate in uno spostamento fisico incittà, regioni, stati diversi da quelli di partenza, per periodi più o meno lunghi, sarà di sicuro capitato anche di essere assaliti da attimi di nostalgia che sembrano avere consolazione solo nella riproduzione di abitudini tipiche del luogo lontano.
Ecco, a me capitava piuttosto spesso fino a non molto tempo fa! Il guaio non è tanto essere un'eterna emigrante, ma semmai il dover convivere con la presenza costante di quella sensazione di malinconia nostalgica di qualcosa che avevi e che non hai più per ovvie scelte di campo.
Fortunatamente oggi, con la mente impegnatissima a progettare il mio futuro, non ho tempo di pensare troppo al passato, ma ci sono alcune cose che periodicamente si ripropongono, come ormai tradizionali, nel corso degli anni.
Non penso che potrà passare mai Natale senza Presepe, luglio o agosto senza Palio di Siena, Ottobre o Novembre senza almeno una menzione ad Halloween (quello vero!) o al Giorno del ringraziamento o dicembre senza Fiera dell'Artigianato... Mi spiego?
Ora, essendo stato quest'anno il primo (probabilmente di una lunga serie..) in cui non ho trascorso il Natale al paese con la mia famiglia (è andato benissimo lo stesso, intendiamoci! ), ho particolarmente avvertito il richiamo delle tradizioni e per i preparativi dedicati alla cena del 24 (peraltro decisivi perchè interamente in mano mia!) e mi sono lanciata nella ricerca di ricette tradizionali (sarebbe a dire, ho tenuto mia madre ore al telefono..) che mi facessero sentire il più possibile l'aria di casa..
Non ho la mano di mia mamma in cucina, ovviamente, ma sono stata piuttosto soddisfatta del risultato (ahimè, non documentato...vi dovete fidare! :)
Tanto perchè lo sappiate, il menu era così composto:
Antipasto: Involtini di spatola con olive nere e capperi, tartine con burro e caviale, zucca gratinata al pepe rosa, insalatina di orata, arance e noci.
Primo: spaghetti alle vongole (che da me sarebbero stati allo stoccafisso, ma sono stati modificati per...esigenze di copione!)
Secondo: Bocconcini di baccalà fritto.
Contorno: Insalata di broccoli neri e insalata di zucca all'aceto di vino rosso.
Il tutto accompagnato dalle tipicissime "Vecchiarelle" (per usare un nome italianizzato di alcune frittelle che rendono davvero bene solo con il nome dialettale!) che sarebbero delle frittelle fatte con un impasto simile a quello della pizza, ma più morbido ed elastico.
Frutta secca, lichees e gli assolutamente immancabili "Cannarituli" al mosto cotto!
Una cena che ricorderò perchè era la prima cena natalizia interamente realizzata da me, perchè era il primo Natale fuori casa e perchè, onestamente, è riuscita davvero bene, e mi sembrava importante documentarlo qui! :)
Ok, ok, non vi lascio proprio senza ricette! Solo una però, ovviamente nel segno della più assoluta tradizione del mio paesello, fatta eccezione, forse, per il procedimento di preparazione (più semplice e leggero di quello classico!) Grazie a zia Mea per il consiglio.
Riuscitissimo! :)
Riuscitissimo! :)
Un pezzo di baccalà già ammorbidito
4 o 5 patate
Un peperone secco
Mezza cipolla
Paprika piccante
Un cucchiaio di olio
Tagliare la cipolla grossolanamente e metterla (senza olio) in una padella dai bordi alti contemporaneamente al baccalà tagliato a pezzi, le patate tagliate a rondelle, un paio di bicchieri d'acqua e il peperone secco.
Coprire e lasciare cuocere fino a che non raggiungerà la cottura e la consistenza (più o meno liquida) desiderata.
Aggiungere la paprika (a piacimento), un cucchiaio di olio a crudo e servire.
Nota: assaggiate sempre prima di salare perchè il baccalà spesso porta già sufficiente sapore al piatto!
Un peperone secco
Mezza cipolla
Paprika piccante
Un cucchiaio di olio
Tagliare la cipolla grossolanamente e metterla (senza olio) in una padella dai bordi alti contemporaneamente al baccalà tagliato a pezzi, le patate tagliate a rondelle, un paio di bicchieri d'acqua e il peperone secco.
Coprire e lasciare cuocere fino a che non raggiungerà la cottura e la consistenza (più o meno liquida) desiderata.
Aggiungere la paprika (a piacimento), un cucchiaio di olio a crudo e servire.
Nota: assaggiate sempre prima di salare perchè il baccalà spesso porta già sufficiente sapore al piatto!
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