domenica 9 gennaio 2011
Serpentelli in brodo
Sgranocchiando un Cantuccino senese accompagnato da un luuuungo caffè americano, mi decido finalmente ad inaugurare il 2011 con un post culinario.
Niente di festaiolo, colorato o accattivante, premetto!
Il motivo è ovvio: a feste concluse e lipidi ben assorbiti, forse è il caso di alleggerirsi un po'..(mai troppo però, arriverà sicuramente qualche ricettina stuzzicante e per niente ipocalorica più avanti! :)
Semmai la cosa curiosa è che io questo piatto l'ho fatto prima delle feste, forse ad intuizione di ciò che mi aspettava.. :)
Ma per ora eccoci qua, con un piatto seeeemplice semplice (che di più non si può!), di quelli caldi caldi, adatti per una giornata invernale grigia e piovigginosa in cui, magari, non si hanno a casa molti ingredienti (!) e nemmeno tanta volgia di uscire per recuperarli.
Ecco, qualche settimana fa, ancora attiva in uno strascico di 2010, sono rimarta a casa in un giorno di ferie che, passata la tristezza per il clima esterno, è stato tutto impiegato ad infornare e sfornare idee per i regalini di Natale.
A quel punto, oltre al problema per gli ingredienti scarseggianti nel frigo, si è aggiunta un'altra questione: mi serviva un piatto veloce veloce, che soddisfacesse il mio gusto (cibi veloci sì, ma mai sia mangiare cose a caso! Mi rovinerebbe l'umore dell'intera giornata!) e non mi distraesse troppo dall'attività frenetica del pre-Natale. E siccome, se c'è una cosa che mi riesce bene (e nella quale sono discretamente veloce, modestamente! :) è la pasta fatta in casa, ecco che mi sono inventata su due piedi un primo rapido (per chiunque, non solo per chi sa fare la pasta in casa, giuro!) che fosse anche caldo, poco calorico e gustoso al punto giusto!
Serpentelli in brodo
Farina
acqua
dado vegetale
Dunque, io generalmente vado abbastanza ad occhio in questo tipo di preparazioni (mia mamma mi sgrida ancora per questo!:) per cui in questo caso, porzione per una persona, ho misurato 2 pugni di farina e una tazzina da caffè colma d'acqua.
Ho aggiunto l'acqua alla farina un po' alla volta in modo da valutare se ne servisse di più o di meno (la pasta deve avere una consistenza morbida ed elastica, ma non deve appiccicarsi alle mani) e aggiustare l'impasto con più farina o più acqua in base alla consistenza (se appiccicoso, aggiungere farina, se troppo solido, aggiungere acqua).
Poi ho allungato l'impasto formando tanti piccoli serpentelli (qui la dimensione la decidete voi, i miei erano più o meno di 7 cm l'uno).
Poi li metto nel brodo che nel frattempo era giunto a bollore (il brodo era fatto semplicemente di acqua e dado vegetale) e li ho fatti cuocere per 2-3 minuti, impiattandoli ovviamente senza scolarli in modo da averli brodosi (ma va?!).
Certo che se avessi avuto il brodo di carne (quello vero!) l'avrei preferito, ma in mancanza anche il dado, nel mio caso vegetale, ha raggiunto degnamente l'obiettivo! :)
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