domenica 14 agosto 2011

Pane bianco delle due farine


Eccomi qui di nuovo. Non pensavate mica che me ne sarei stata zitta zitta fino al contest di cui vi ho parlato nel post precedente, vero?! Ecco, no, proprio no.

Tutto sta a trovare il tempo di cucinare prima, e di scrivere poi, ma pian pianino si fa tutto...è estate, siamo rientrati da qualche giorno dalle vacanze e tra un festeggiamento e l'altro per il compleanno di Andrea (che è stato il 9, ma i festeggiamenti si sono protratti praticamente fino a ieri! :), oggi è il primo giorno in cui davvero riesco a mettermi ai fornelli più per rilassarmi che per preparare pranzo o cena.
Visto il week end lungo frazie a ferragosto di lunedì, mi sono data alla panificazione. Ovviamente quando si parla di pane e lievitati vari mi viene subito in mente Chiara di Chi ha rubato le crostate e così ho dato una sbirciata (molto producente!) alle sue ricette in questo campo. Una meraviglia vi dico! Fa delle cose strepitose, per giunta con la pasta madre e con dei tempi di preparazione direi biblici!
Ecco, io proprio non ce la posso fare, non ho sufficiente pazienza (perdonami Chiara!) per cui ho giusto preso spunto, poi ho fatto un po' di testa mia.
Non so com'è il risultato che ottiene lei (anche se a giudicare dalle foto, direi splendido!), ma garantisco che il mio pane a lievitazione leggermente modificata nei tempi, era davvero buono! :)
Ora sono le 23.26, vi scrivo dal freschino del mio balcone, mentre in casa c'è il forno acceso. Il bilancio è: una pagnotta di pane bianco fatta (e consumata per metà a cena), una pagnotta al cacao (leggermente dolcificata, ino modo che possa servire per la colazione di domani) è in forno e 4 pagnottelle più piccole di pasta bianca sono a lievitare per tutta la notte, pronte poi per essere aromatizzate domani mattina e finire dritte in forno prima di pranzo.
Quando mi ci metto, poi mi prende la fissa! :)

Pane bianco delle due farine

260 gr di farina di grano duro
240 gr di farina 00
1 bustina di lievito di birra da 10 gr
270 ml di acqua
2 cucchiaini di miele
1,5 cucchiaini di sale

Ho messo tutto insieme in una ciotola affiungendo in ultimo l'acqua ad incorporo. Ho lacorato un po' fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica. Ho formato una pagnotta e, dopo averla incisa con un taglio a forma di croce, l'ho coperta con un canovaccio umido e l'ho lasciata a lievitare per 4 ore.
A lievitazione avvenuta, ho sgonfiato leggermente la pasta schiacciandola un po' con le dita e formando un rettangolo l'ho ripiegata due volte su se stessa L'ho posizionata sulla placca ricoperta con carta da forno e l'ho nuovamente coperta con il canovaccio umido lasciandola lievitare altre 2-3 ore prima di infornarla in forno già caldo a 250 gr per 15 minuti. Trascorso questo tempo, ho abbassato il fuoco a 180 gr e ho fatto cuocere per altri 20 minuti.
Una volta cotta, l'ho fatta raffreddare bene su una griglia prima di servirla in tavola per la cena.

A leggere tutte queste ore di lievitazione (che rispetto a quelle di cui parla Chiara per alcuni suoi pani, è una quantità irrisoria!:), prende un colpo, ma in realtà passano molto in fretta e lavori come questi sono perfetti per giornate in cui avete già previsto di passare molto tempo in casa.
Certo l'ideale non è accendere il forno alle massime temperature quando fuori c'è afa (come oggi) ma vabbè, la soddisfazione che se ne trae alla fine, vi farà dimenticare anche di questo secondo me! :)
Buon pane a tutti!

4 commenti:

  1. che spettacolo questa pagnotta!

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  2. Sempre un autentico piacere imbattermi in queste ricette :)

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  3. Bellissimo pane! Per lievito in bustina intendi quello secco, vero?
    Piacere di conoscerti! A presto!

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  4. Lerocherhotel, il bello è che con una lievitazione così lunga il pane viene più morbido e si conserva più a lungo! :)

    Grazie Letiziando! ;)

    Dana, piacere mio! Sì, il lievito ho usato quello in bustina, l'ideale sarebbe stato il lievito naturale, ma step by step arriveremo anche lì... :)

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