lunedì 28 maggio 2012

Biscotti light ai semi vari. Alessandro Borghese docet.

Iniziare il lunedì mattina facendo un conteggio delle spese previste nel mese, non è mai un bel modo di avviare la settimana (un po' come salire sulla bilancia, ecco).
Ma farlo e scoprire che le spese previste superano di gran lunga le entrate previste...beh, è puro masochismo.

Così inizia la mia settimana oggi. Con la tersta affollata da numerini e scadenze e tante tante x.
Brutta cosa.
Tra l'altro, paradossalmente, in situazioni come queste la mia mente si prende la briga di vagare autonomamente tra pensieri tipo...ah, ma mi serve lo struccante. Eh, devo ricordarmi di prendere i cereali. Uh, ma quel bel vestito che ho visto l'altro ieri quando lo vado a comprare?
Cioè, sarà mica normale. no?! O.o

Vabbè, vi racconto al volo dei biscottini made by Alessandro Borghese e rivisti in chiave "limonosa" anzicchè "mandarinosa". Sono dei biscotti che nascono da un mio pregiudizio nato dopo averli visti fare a lui in tv: verranno 'na schifezza! E per questo li ho fatti. Proprio per scoprire se avevo ragione.
Dunque...me li aspettavo duri come la pietra e pressocchè immangiabili. In effetti non sono friabili, non c'è burro nè olio. Eppure...
Mah, ne mangerò un altro paio prima di decidere il verdetto... Intanto vi lascio la ricetta, chissà che anche voi venga voglia di sperimentare" al contrario" come faccio io! :)

Biscotti light ai semi vari

150 gr di farina
100 gr di zucchero di canna (lui ne metteva 150, ma secondo me potete scendere ancora con la dose..)
2 cucchiai di semi di lino
1 cucchiaio di semi di sesamo
1 cucchiaio di semi di papavero (tutti i semi possono essere sostituiti con altri tipi di semi che preferite)
succo e buccia di un limone
1/2 bicchiere circa di acqua

Iniziate versando la farina, i semi e lo zucchero in una terrina. Aggiungete prima la buccia del limone, poi il suo succo ed iniziate a mescolare. Aggiungete l'acqua a filo fino a raggiungere un impasto unico e appiccicoso. Se vi sembra troppo compatto, aggiungete ancora acqua, ma attenzione a non farlo diventare troppo molle.
Su di una teglia ricoperta da carta forno, mettete delle palline di impasto. Potete aiutarvi con due cucchiai se con le mani vi viene difficile. Poi appiattitelo un po' facendolo sembrare, appunto, un biscotto.
Mettete in forno preriscaldato a 180° per 15 minuti circa o cmq fino a doratura.

sabato 26 maggio 2012

Frittata al forno di zucchine, pancetta e timo-limone (lo so, sono ripetitiva!)


Oggi vi scrivo dal mio balcone.
Abbiamo avuto un po'di amici a pranzo e, per fare spazio alla tavolata, il divano è finito in balcone. E io, subito dopo, ci sono finita sopra! Beh, diciamo le cose come stanno: ci sono finita alle 16.30...perchè è più o meno a quell'ora che ci siamo alzati da tavola!
Un menu improvvisato che ha però retto bene alla presenza di 6 uomini mangiatori e 2 donne (tra cui io...non so se mi spiego...) che hanno ben tenuto il passo!
Dunque, riassumo: guanciale calabrese (profumatissimo! Gran fatica averlo dovuto tagliare senza poterne assaggiare un pezzettino, mannaggia!), Rascatelli al ragu, frittata di zucchine e pancetta al forno, insalata di songino, caffè (per alcuni classico, per altri americano, seguito solo per un paio di loro da un liquore al finocchietto o da un bicchierino di crema al cacao, entrambi homemade dalla sottoscritta!
Tutto apprezzato mi è stato detto! E so' soddisfazioni!
Ma non è di tutto il menu che ho intenzione di raccontarvi le ricette (anche perchè, per esempio, sulla pancetta non ci sarebbe molto da dire... :)
La mia attenzione va al secondo, non perchè il resto non meriti un suo spazio (magari ci lavoreremo..), ma perchè è la scoperta del giorno, l'invenzione del momento! E, ve lo dico, ne vado molto ma molto fiera! :)
E' una via di mezzo tra una frittata e uno sformato, dalla consistenza morbida e spumosa, e dal profumo buono e primaverile! :) Una sorpresa per essere un piatto improvvisato, facente parte di un menu improvvisato durante un pranzo improvvisato.. Profumata di timo-limone, mio ultimo amore culinario! Un matrimonio perfetto per un pranzo ben riuscito! :)

Frittata al forno di zucchine, pancetta e timo-limone

1 zucchina tonda
1 zucchina trombetta
2 cucchiai pieni di guanciale tagliato a cubetti
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1/2 bicchiere di latte
3 uova
1 cucchiaio di scamorza tagliata a cubetti
2 cucchiaio circa di pan grattato
un filo di olio d'oliva (per ungere la teglia)
pepe nero
sale
qualche fogliolina di timo-limone

Lavate e tagliate a cubetti abbastanza piccoli le zucchine, poi mettetele in una ciotola capiente. Aggiungete tutti gli altri ingredienti fatta eccezione solo della scamorza e del pan grattato.
Mescolare bene il tutto e versare il composto in una teglia già unta con un filo di olio d'oliva.
Aggiungere i cubetti di scamorza in superficie e spolverare tutto con il pan grattato, un altro pò di pepe e qualche altra fogliolina di timo-limone (vedrete che profumo arriverà dal forno!)
Mettere in forno preriscalrdato a 160° per i primi 30 minuti, poi altri 20 miuti a 180°.
Potete sfornare quando in cima si sarà formata una crosticina dal colore dorato, poi far raffreddare qualche minuto prima di servire.
Buonissima anche fredda!

PS: Ehm...il fatto che le uniche foto "mangerecce" in questo post siano di una sola fettina superstite della frittata, dipende dal fatto che, presa dalla fame e dalla soddisfazione, mi sono dimenticata di fotografarla in versione...integra... E vabbè, accontentatevi! :)

venerdì 25 maggio 2012

Porridge al kiwi e timo limone


Dicono che la temperatura dovrebbe scendere di nuovo a partire da oggi. 10 gradi meno di ieri pare. Manco fossimo nel deserto! Intanto qui a Rozzano il termometro sul mio balcone segna 21° e per essere le 8 del mattino non mi sembra poi così bassa... E' un po' ventilato, ma piacevole secondo me. A finestra aperta arrivano tutti gli odori della campagna e si sentono lievi anche quelli delle mie nuovissime piantine aromatiche. Non ho ancora finito il rifornimento a dire il vero, entro l'estate conto di prendere ancora la menta, la salvia e qualche altro ciuffetto verde che mi darà un sacco di soddisfazione per qualche mese (devo ancora scoprire se esiste un sistema per non farle poi morire durante l'inverno...)
Stamattina, a colazione, ho utilizzato il timo limone, una piantina riccioluta che ho scoperto l'anno scorso e per la quale è stato amore a prima vista! Ce l'ho ancora tutto nelle narici il suo profumo! L'ho usato per aromatizzare il mio porridge al kiwi e per regalarmi un'inizio di giornata quantomento profumato! :)
Ecco ciò che serve se vi dovesse venir voglia di imitarmi.. :)

Porridge al kiwi e timo limone

4 cucchiai di crusca d'avena (quella in scaglie, la trovate all'Esselunga, per esempio))
2 kiwi maturi (i miei non lo erano tanto..)
2 cucchiaini di zucchero
qualche fogliolina di timo limone (ma credo si adatti bene anche la menta..)
1 bicchiere di latte

In una ciotolina ho versato la crusca, lo zucchero e il latte. Ho messo in microonde per 1 minuto e 1/2 e intanto ho sbucciato e tagliato a pezzetti i kiwi. Li ho poi aggiunti alla ciotolina con la crusca e ho guarnito con qualche fogliolina di timo limone.

Una preparazione flash che si prepara al momento e regala una colazione profumata e diversa dal solito (a meno che non siate abituate a mangiare porridge tutte le mattine!)

L'ho provato anche nella versione fragole e menta...delizioso!

domenica 20 maggio 2012

Cake di polenta alle fragole e limone



Per la serie "copiando si impara", oggi vi posto una mia nuova e piacevole scoperta: mi piace un sacco la farina di polenta. Non da mandar giù a cucchiaiate, s'intende, ma la sua consistenza ruvida mi risveglia sensazioni rustiche, primitive. Mi piace, insomma!
Poi c'è anche da dire che io proprio "polentona" non sono, per cui ho bisogno di educare il palato a cose tipo riso e polenta e ogni volta faccio delle gran belle scoperte!
Questa volta però non si tratta di esperimento personale (non è farina del mio sacco...per l'appunto!), ma questa torta sbuca fuori dallo straconosciuto blog del Cavoletto. Nella versione di Sigrid, a dire il vero, ci sono i mirtilli e un "cicinin" di burro in più, mentre io ho optato per le fragole (eh quello avevo!) e ho ridotto la dose "burrifera" di circa 40 gr, trasformandola, peraltro, in margarina.
Insomma, questa la ricetta con le mie modifiche. Il risultato per me è stato sorprendente, ma vi avverto, al consorte non è piaciuta, per cui...oh, so' gusti! :)

Cake di polenta alle fragole e limone

200 gr di farina 00
100 gr di farina di mais (io ho usato una qualità piuttosto granulosa)
100 gr di margarina
70 gr di zucchero
circa 100 gr di fragole tagliate a pezzetti molto piccoli
1 limone
1 uovo
1 bustina di lievito per dolci

In una ciotola mescolate insieme tutti gli ingredienti solidi più la margarina. Poi aggiungete la buccia grattuggiata del limone, il suo succo e l'uovo. In ultimo i 2/3 delle fragole. Verrà fuori un impasto compatto e appiccicoso (il consiglio è di mescolarlo con un cucchiaio di legno per gestirlo meglio..o di mettere tutto in una planetaria se ne avete una.)
Mettete tutto il composto in uno stampo, livellatelo, e aggiungete le fragole restanti sulla superficie.
Infornate in forno preriscaldato e ventilato a 160° per 1h almeno. La prova stecchino vi aiuterà a capire se serve qualche minuto in più...credo vari in base al forno.
E' ottima a colazione, ma io l'ho trovata molto buona anche come dessert di fine cena servita con una crema chantilly non troppo compatta (ottenuta mescolando della crema pasticcera con un po' di panna non montata) o con una semplice salsa di fragole frullate con lo zucchero.

A questo punto credo che mi lancerò alla scoperta di altre ricette con questa fantastica farina...
Qualche idea?

mercoledì 16 maggio 2012

Barchette di vitello con fagioli al limone

 

Momento di grandi cambiamenti, di enormi riflessioni e di gioie pressocchè infinite, diciamolo!
La gravidanza cambia una donna nel corpo ma anche e sopratutto nella mente.. Si cambia, ci si trasforma, si cresce e ci si riguarda allo specchio con occhi completamente diversi (perchè si "lievita" e ci si chiede se e quando si rientrerà di nuovo nei cari vecchi pantaloni, ma anche e sopratutto perchè è lo sguardo su di noi che si modifica, si intenerisce e ci si riscopre diverse, nuove direi!)

Ho iniziato il corso preparto lo scorso lunedì e la prima cosa che mi sono portata a casa da quella giornata introduttiva e di condivisione tra donne "panzute", è la percezione chiara che ogni donna subisce dei cambiamenti (ognuna diversi dall'altra), ma ha anche a disposizione un'incredibile opportunità di crescita che la rende più donna e più mamma, e credo che questo sia bellissimo!

Ma detto questo e lasciando da parte tutta la questione romantica, andiamo al dunque: che mangia una donna incinta?
Ecco, io ancora non l'ho capito, o meglio ho molto chiaro ciò che "dovrei" mangiare, ma non capisco dove sia andata a finire la mia capacità di creare un pasto che preveda almeno 2 o 3 passaggi nella preparazione...
Però, nonostante  ieri sera stessi per avere una crisi di nervi al solo pensiero di dover inventare una cena, devo ammettere che questa volta sono particolarmente soddisfatta del risultato!
E' un piatto che si è praticamente "autocomposto" in corso d'opera. Cioè il concetto di partenza era "ok, partiamo dalla certezza che la carne devo cuocerla...", poi il resto è venuto un po' da solo... Ho aggiunto un ingrediente dietro l'altro non avendo idea di cosa sarebbe venuto fuori, e proprio per questo scoprire di aver ottenuto involontariamente un buon abbinamento, mi è piaciuto un sacco!


Barchette di vitello con fagioli al limone

Carpaccio di vitello
Fagioli cannellini
Succo di mezzo limone
Capperi
pepe nero
sale

Per prima cosa pepate abbondantemente la carne e passatela in padella antiaderente senza olio nè burro, giusto un minuto, il tempo di scottarla da entrambi i lati. Metterla poi in un piatto, aggiungere un pizzico di sale e un filo di buon olio extravergine di oliva.
A parte scolate i fagioli cannellini (io ho usato quelli in scatola...lo so...perdono!) e condirli con una manciata di capperi e il succo di limone.
Sistemare infine le fettine di carne in modo da adagiarvi sopra un mezzo cucchiaio di fagioli su ognuna, dopodichè servire.
E' un piatto freddo, perfetto sia come antipasto che come secondo!