tag:blogger.com,1999:blog-37772137351124663552024-03-08T12:33:30.257+01:00Zenzero e caffèAssaporando odori, preparando visioni, respirando sensazioni.
Un'essenza di cucina.
Dentro e fuori il mio personale universo.Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.comBlogger187125tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-87345492942082181322020-05-03T18:56:00.000+02:002020-05-03T18:56:07.836+02:00Grissini alla salvia con esubero di lievito madre<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiokxFZS0cw7jQiO7u5hrGpCnkV9i1YSSOvAHt6PJnutJFpx9fwPFl5zaWRqGkgkXkdWBl3uJpQJpjSUc6yS_qMSZZkYw70tgdJKGyoH8tMNPCnIUmSg9SuT9y3e_34zfw65FMOWpMxi2c/s1600/IMG_20200426_101133.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiokxFZS0cw7jQiO7u5hrGpCnkV9i1YSSOvAHt6PJnutJFpx9fwPFl5zaWRqGkgkXkdWBl3uJpQJpjSUc6yS_qMSZZkYw70tgdJKGyoH8tMNPCnIUmSg9SuT9y3e_34zfw65FMOWpMxi2c/s320/IMG_20200426_101133.jpg" width="240" /></a><a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXPYzOE7pB1US5_Bv-yRkOLz0Hel5BwyDrMt8iy2T6Cx7hHSagD8gPrafhmCCSMDarh1tYAmbbP8NfsolYMyCk1Mg6phP37ViHM6F3_irPJ_sUcJbRYON4eXSi_suQigBOvOmxNKLyHps/s1600/IMG_20200501_000146.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgXPYzOE7pB1US5_Bv-yRkOLz0Hel5BwyDrMt8iy2T6Cx7hHSagD8gPrafhmCCSMDarh1tYAmbbP8NfsolYMyCk1Mg6phP37ViHM6F3_irPJ_sUcJbRYON4eXSi_suQigBOvOmxNKLyHps/s320/IMG_20200501_000146.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Oggi ho fatto una cosa forse per la prima volta: ho reclamato. In modo ufficiale. Al mio amministratore di condominio.<br />
Normalmente non mi capita. Borbotto magari, ma non faccio mai reclami ufficiali. Li trovo irritanti, mi fanno sentire a disagio e trovo che sia un po' come fare la spia (razionalmente so che non è così, ma generalmente preferisco non sollevare polemiche che nella maggior parte dei casi non portano a nulla.)<br />
Oggi però ho invertito la rotta.<br />
In questa quarantena se ne sono sentite tante. Indicazioni restrittive e più morbide, interpretazioni della legge e opinioni personali e, al di là del mio specifico pensiero, credo che ognuno sia libero di dire la sua, ma se c'è una regola, quella è.<br />
Io non abito in campagna, ma ho la fortuna di essere in un condominio molto verde, fuori dalla città. Abbiamo un bel cortile condominiale, un piccolo parco giochi per bambini e un praticello in questo periodo verde e fiorato, ma le indicazioni regionali prima e comunali poi, ci hanno impedito di utilizzarlo in questi giorni di pandemia proprio per evitare al massimo la possibilità di contagi.<br />
Ci è spiaciuto, ma abbiamo rispettato quest'ordinanza.<br />
Da qualche giorno però è preso d'assalto da gruppi di adolescenti che chiacchierano, giocano a palla o prendono il sole, sprezzanti delle regole. Ovviamente senza mascherine nè guanti.<br />
Ora, dopo due mesi di quarantena direi che possiamo essere tutti d'accordo che in questa pandemia ci siamo dentro insieme. Non a gruppi alterni, non alcuni sì e altri no. Tutti.<br />
Inoltre, ho sempre avuto un odio viscerale per tutti quelli che, davanti alle regole, disobbediscono con atteggiamento di superiorità e alzando un sopracciglio davanti a chi, povero scemo, decide di rispettarle.<br />
Questo proprio mi manda ai matti.<br />
Perdonerete il mio sfogo, ma se fossi scesa in cortile urlando contro questi ragazzetti saccenti e prepotenti sarei, con buona probabilità, sembrata completamente pazza.<br />
Allora mi limito a scriverlo qui e, per questa volta, anche all'amministratore di condominio, catalogando anche questo come un episodio da quarantena.<br />
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<br />
<b><u>Grissini alla salvia con esubero di lievito madre</u></b><br />
<br />
200 gr di lievito madre<br />
120 gr acqua<br />
1 cucchiaino di miele<br />
40 gr di olio evo<br />
280 gr di farina 00 o 0<br />
1 cucchiaino di sale<br />
6 o 7 soglie di salvia<br />
<br />
Iniziate sciogliendo il lievito madre nell'acqua tiepida e aggiungete il cucchiaino di miele.<br />
Incorporate poi la farina, l'olio e, solo alla fine, il sale.<br />
Una volta ottenuto un impasto elastico e lavorabile, mettetelo sulla spianatoia infarinata e stendetelo con il mattarello fino a raggiungere lo spessore di circa mezzo centimetro.<br />
Copritelo con un canovaccio pulito e lasciatelo lievitare per un paio d'ore. Trascorso questo tempo, ricavate delle striscioline utilizzando un coltello ben affilato o la rotella tagliapizza.<br />
Disponete i grissini così ottenuti sulla leccarda del forno ricoperta da carta forno e cuocete in forno già caldo a 180 gradi per curca 20 minuto o comunque fino a raggiungere una buona doratura.<br />
Ovviamente potete creare delle varianti sostituendo la salvia con il rosmarino o aggiungendo del sale grosso prima di infornarli.<br />
Chiusi in un contenitore ermetico si mantengono dignitosamente per almeno una decina di giorni, sempre ammesso che riusciate a non mangiarli tutti ptima! ;)Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-34443132974552687892020-04-24T18:07:00.002+02:002020-04-24T18:07:38.474+02:00Biscotti riciclo: come ti trasformo i cereali da colazione.<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYEVpnxmHu7T_qx9p-Xo_3uymiIb8wfBNmL5Aody1xr4pramX5UVTeTu4mJJIQn3Alnjb_0FVQj-dyti2lDF5xRMrx1Dy1JoNmvP7S2EOU1O29f_SSSwjWpQHSDUCfDivP_95_SR0fx5A/s1600/IMG_20200418_184025.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgYEVpnxmHu7T_qx9p-Xo_3uymiIb8wfBNmL5Aody1xr4pramX5UVTeTu4mJJIQn3Alnjb_0FVQj-dyti2lDF5xRMrx1Dy1JoNmvP7S2EOU1O29f_SSSwjWpQHSDUCfDivP_95_SR0fx5A/s320/IMG_20200418_184025.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Dieta. Che parola sventurata! Cinque semplici lettere che hanno un significato semplice, lineare, quasi banale (Wikipedia cita: " <span style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px;">La parola </span><b style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px;">dieta</b><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px;">, dal </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_latina" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; font-family: sans-serif; font-size: 14px; text-decoration-line: none;" title="Lingua latina">latino</a><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px;"> </span><i style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px;">diaeta</i><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px;">, a sua volta dal </span><a href="https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_greca" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; font-family: sans-serif; font-size: 14px; text-decoration-line: none;" title="Lingua greca">greco</a><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px;"> </span><i style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px;">δίαιτα</i><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px;">, </span><i style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px;">dìaita</i><span style="background-color: white; color: #222222; font-family: sans-serif; font-size: 14px;">, «stile di vita», in particolar modo nei confronti dell'assunzione di </span><a class="mw-redirect" href="https://it.wikipedia.org/wiki/Cibo" style="background: none rgb(255, 255, 255); color: #0b0080; font-family: sans-serif; font-size: 14px;" title="">cibo</a>..").<br />
Ma è questo che vi viene in mente se la sentite?<br />
A me personalmente no, assolutamente no!<br />
La prima cosa che mi viene in mente sentendo la parola dieta è "tristezza", seguita a ruota da privazione, sacrificio, ansia.<br />
Nel tempo, infatti, abbiamo caricato questa parola di contenuti extra, per così dire. E' stata associata a regimi alimentari, spesso rigidissimi, per poter perdere peso e lì è rimasta, per cui credo che nessuno ormai la intenda, se non a seguito di dovuto ragionamento, per quel che realmente è.<br />
In questi giorni di fermo poi, è diventata uno spauracchio ancora maggiore perchè sottolinea la necessità di non prendere la residenza davanti il frigorifero avendo anche ridotto ai minimi storici l'attività fisica, e bacchetta quelli che, come me, cucinano h 24 sperimentando le ricette più disparate, anche quelle sepolte nei cassetti.<br />
E quindi che si fa?<br />
Oh, bella domanda! Non lo so, o meglio vi dico che faccio io e poi vedete voi..<br />
Provo a cambiare sfida: non più solo confrontarmi con ricette articolate o dimenticate, a prescindere dai loro ingredienti, ma provare a focalizzarmi su preparazioni buone e con più "senza possibili".<br />
Mi spiego: l'obiettivo è scovare, inventare, ripensare piatti che siano saporiti e soddisfacenti pur riducendone il più possibile gli ingredienti.<br />
E così via alle sostituzioni: olio al posto del burro, ricotta al posto delle uova, frutta disidratata al posto dello zucchero, latte vegetale al posto del latte vaccino...e via dicendo cercando di togliere il toglibile, ma senza perderci troppo in gusto.<br />
Ma da dove sbuca questa filosofia? Diciamo che, devo essere onesta, e dirvi che la mia forza di volontà non è proprio delle più stoiche, per cui in realtà per poter seguire una dieta (nel senso originario del termine) senza spaventarmi troppo della parola in sè, ho riscoperto una nutrizionista che sul vero significato di questa parola ha fondato tutto il suo lavoro.<br />
Sentirla sottolineare l'importanza del piacere del cibo e del cibo come equilibrio, non come tabù, è decisamente confortante.<br />
Lo faccio rientrare tra i consigli da quarantena, si chiama Cristina e vi lascio i riferimenti della sua <a href="https://www.facebook.com/Cristina-Spadafora-Biologa-della-salute-Nutrizionista--1756441217934978/">pagina FB</a> o del suo <a href="https://www.instagram.com/spadafora_biologa_della_salute/?hl=it">profilo Instagram</a>, di certo non le dispiacerà se andate a sbirciare che cosa fa. ;)<br />
<br />
E questi biscotti? Rientrano tra gli esperimenti che, in questo caso, toglie per riciclare. Perchè chiaramente ogni ricetta risponde ad un'esigenza: coccola dolce, colazione per i bambini, pranzo veloce, cena light...ad ognuno il suo.<br />
In questo caso l'esigenza primaria era: riciclo cereali da colazione e colazione dei bambini, ma il risultato, secondo me, strizza l'occhio al "senza troppo sbattimento" e "non troppi sensi di colpa".<br />
<br />
<b>Biscotti riciclo con i cereali da colazione</b><br />
<b><br /></b>
300 gr di cereali al cioccolato<br />
300 gr di farina 00<br />
2 uova<br />
90 gr di olio di mais<br />
100 gr di zucchero di canna<br />
1/2 bustina di lievito per dolci<br />
1/2 bicchiere di latte<br />
<br />
Iniziate tritando finemente i cereali in modo da renderli quasi una farina, poi aggiungete tutti gli altri ingredienti secchi e mescolateli tra di loro.<br />
Integrate con le uova, l'olio e il latte (regolate la quantità del latte da utilizzare in base alla consistenza ottenuta...deve essere una sorta di pasta frolla grezza)<br />
Formate una palla quanto più possibile omogenea, avvolgetela nella pellicola e mettetela in frigo per almeno una mezz'ora.<br />
Trascorso questo tempo, prelevate dall'impasto la quantità necessaria a formare delle palline da 5 cm di diametro circa, e schiacciatele disponendole su una teglia ricoperta da carta forno.<br />
Io le ho private del centro per dare loro la forma di piccole ciambelline.<br />
Infornate a 180° in forno caldo per una decina di minuti.<br />
Non preoccupatevi se vi sembreranno morbidi perchè una volta raffreddati e conservati in un contenitore ermetico, saranno perfettamente friabili e croccanti!<br />
<b><br /></b>Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-18956945949212041322020-04-21T18:00:00.000+02:002020-04-21T18:00:04.541+02:00Riposiamoci: girandole di pancarrè millegusti<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaqwjPg7WWNH0HmTLndW4kGhZzKN0E8pS7fnE83UlHnLXVOc_3T56HOA7wgwVcKMMye602TeoAgUnfBioENiq19Md0-FaAwW0xfzk1sC8rbZEUJNzNlO-Fak5WNhYJGqeqEmyM-dEHxUw/s1600/IMG_20200414_194916.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjaqwjPg7WWNH0HmTLndW4kGhZzKN0E8pS7fnE83UlHnLXVOc_3T56HOA7wgwVcKMMye602TeoAgUnfBioENiq19Md0-FaAwW0xfzk1sC8rbZEUJNzNlO-Fak5WNhYJGqeqEmyM-dEHxUw/s320/IMG_20200414_194916.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
E facciamola una cosa facile facile ogni tanto! :)<br />
In realtà le cose facili ma d'effetto, in cucina, sono assolutamente la mia priorità perchè, normalmente, di tempo da dedicare a mille passaggi complicati non ne ho.<br />
In questo periodo il tempo non mi manca (che meraviglia!!) e per questo mi sono dedicata a ricette più elaborate che solitamente mi limito a sbirciare on line con occhio languido.<br />
L'altra sera mi sono presa una pausa da panificati e preparazioni gourmet preparando una cena fugace con insalata e girandole di pancarrè farciti, più da buffet che da cena casalinga di quarantena.<br />
Eppure il risultato è stato apprezzato dai commensali!<br />
<br />
<b>Girandole di pancarrè millegusti</b><br />
<br />
La farcitura è assolutamente a scelta e potete lavorare di fantasia.<br />
E' sufficiente avere in casa delle fette di pancarrè morbide, quelle senza bordo (io le ho prese all'Esselunga ad esempio..), stenderle leggermente con il mattarello solo per renderle più facili da arrotolare, e farcirle come più vi piace.<br />
Le mie erano:<br />
- prosciutto crudo e mozzarella<br />
- prosciutto crudo, insalata, caprino e salsa tonno e cipolla<br />
- mozzarella, melanzane sott'olio e insalata<br />
<br />
Stendete il condimento che avete scelto e arrotolate il pancarrè partendo dal lato corto. Avvolgete il rotolo nella pellicola e mettete a riposare in frigo per un'oretta. Prima di servire, togliete la pellicola e affettate le girandole ad uno spessore di circa 1/2 cm.<br />
<br />
Giusto per darvi un'idea di possibili abbinamenti per il ripieno:<br />
- prosciutto cotto, philadelphia e zucchine grigliate<br />
- speck, scamorza e crema di funghi<br />
- prosciutto crudo, scaglie di grana e patè di olive<br />
- crema di ceci, bresaola e olio piccante<br />
<br />
Qualche altra idea? Suggerimenti?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-66699302385362414062020-04-20T21:39:00.002+02:002020-04-20T21:39:49.070+02:00Un inno alla Cina: ravioli di carne al vapore<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-VQobSFkCRdmNzsEFSk0eP92ybiiaPFbLZh7Pt83eZFOW_3gUWgABfyiNItWpsU_OZd5boWCNHPU6XGE_UAXQdXQ-PXqQJucjs7oPrpJkSvcdHxAx_pwXHyOv9kbKQo8R-B9mZyk2qLs/s1600/IMG_20200419_132050.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj-VQobSFkCRdmNzsEFSk0eP92ybiiaPFbLZh7Pt83eZFOW_3gUWgABfyiNItWpsU_OZd5boWCNHPU6XGE_UAXQdXQ-PXqQJucjs7oPrpJkSvcdHxAx_pwXHyOv9kbKQo8R-B9mZyk2qLs/s320/IMG_20200419_132050.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Ieri, per fare qualcosa di diverso, abbiamo fatto un giretto in Cina!<br />
<br />
Ormai credo sia chiaro che, più di ogni altra cosa, questa quarantena si può consacrare alla sperimentazione in cucina (con tutte le conseguenze del caso...ma questa è un'altra storia!)<br />
E una delle cose che più ci manca della nostra abituale routine culinaria, sono le puntatine al solito ristorante sushi o il fidatissimo cinese take away.<br />
Siamo amanti del cibo etnico in generale, e vedere i bambini che sperimentano e assaggiano cibi nuovi e inusuali, è una delle cose che più me lo fa apprezzare.<br />
A me personalmente, come raccontavo <a href="http://zenzeroecaffe.blogspot.com/2020/04/siamo-stati-in-brasile-e-abbiamo.html">qui</a>, piace "assaggiare" posti nuovi, mi piace conoscere le tradizioni di posti lontani passando da ciò che in quei posti si mangia.<br />
Il mio sogno, ve lo svelo, sarebbe poter viaggiare solo per assaggiare cibi tipici del posto, anche i più strani (fanno eccezione solo ragni e insetti...proprio non ce la farei!!)<br />
Avete presente Andrew Zimmer e il suo show Bizzare Food? (In italiano si chiama Orrori da gustare, lo passavano su Dmax mi pare..)..beh, lui in quel programma faceva proprio quello che vorrei fare io!<br />
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Ma sto divagando...il piatto di cui vi parlo oggi, a dire il vero, ha in comune con la Cina solo la salsa di soia..😅<br />
E' infatti una rivisitazione dei super classici ravioli di carne al vapore, ma il risultato è sorprendente!<br />
Profumati e super gustosi, ce li siamo divorati in un attimo!<br />
Quasi alla pari con i nostri amati ravioli cinesi, parola di critici culinari di 4 e 7 anni di altissimo livello! 😜<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8y4ZPTPemwiJA9G2RpWsxdOeJG9eJ65vJeS4Ezfii4s4ifR8paCoPobzEgjjiLAZEbvDFyNzqeXdorBH08910wLU95sfxp0mD7mzT14B8BHkL7TaNSrf7py4u3TFmtdyhEzbg1W-Tkjo/s1600/IMG_20200419_131944.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh8y4ZPTPemwiJA9G2RpWsxdOeJG9eJ65vJeS4Ezfii4s4ifR8paCoPobzEgjjiLAZEbvDFyNzqeXdorBH08910wLU95sfxp0mD7mzT14B8BHkL7TaNSrf7py4u3TFmtdyhEzbg1W-Tkjo/s320/IMG_20200419_131944.jpg" width="320" /></a><b>Ravioli di carne al vapore</b><br />
<br />
<u>Impasto</u><br />
150 g di acqua<br />
300 g di farina 00<br />
1 cucchiaio di olio evo<br />
1/4 di cucchiaino di sale<br />
<br />
<u>Ripieno</u><br />
150 g di carne trita di manzo<br />
200 g di salsiccia<br />
2 carote<br />
1 cipollotto<br />
2 cucchiai di olio evo<br />
1 dado da brodo<br />
salsa di soia q.b.<br />
<br />
<u>Strumenti necessari</u><br />
macchina per tirare la pasta<br />
cestino/pentola per cottura al vapore<br />
<br />
<br />
Per preparare l'impasto mescolate in una ciotola tutti gli ingredienti e formate una palla liscia. Coprite con pellicola e mettete da parte a riposare.<br />
<br />
Nel frattempo pelate le carote e tagliatele molto fini. Io le ho sfogliate con l'aiuto del pelapatate per il lungo in modo da ottenere delle strisce lunghe e sottili. Ma va benissimo anche grattugiarle o tagliarle a quadrettini, tanto poi andrà frullato tutto.<br />
In una padella antiaderente mettete il cipollotto tritato , l'olio e le carote.<br />
Fate andare a fuoco basso per qualche minuto fino a che il cipollotto non sarà appassito. Poi aggiungete la carne trita e la salsiccia privata della pelle.<br />
Una volta rosolata per bene la carne, aggiungete il dado sbriciolato, un bicchiere d'acqua e coprite.<br />
Fate cuocere fino a far asciugare la maggior parte dell'acqua, poi irrorate con la salsa di soia in modo da dare sapore, indicativamente un paio di cucchiai, e fate asciugare ancora qualche minuto.<br />
A cottura ultimata frullate tutto con un frullatore o un minipimer, e tenete da parte.<br />
<br />
A questo punto recuperate l'impasto che avete preparato in precedenza e mettetelo sulla spianatoia infarinata. Tagliatelo in 8 parti e, con l'aiuto di una macchina per sfogliare la pasta, assottigliate ciascuna delle 8 parti ottenendo delle lunghe lingue di pasta sottile. Tagliateli in quadrati 5 cm x 5 cm circa che faranno da base per i ravioli.<br />
Con un cucchiaino prelevate un po' di impasto e disponetelo su ogni quadrato di sfoglia.<br />
Poi richiudete a forma di sacchettino premendo bene la pasta in cima per chiudere il raviolo.<br />
<br />
Disponete tutti i ravioli su un cestello per la cottura al vapore. L'ideale sarebbe un cestello in bamboo, ma io, ad esempio li ho cotti nel varoma del Bimby...<br />
Cuocere per circa 15/20 minuti e servire ben caldi.<br />
Se necessario, aggiungete un filo di salsa di soia come accompagnamento.<br />
<br />Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-49821331832138338052020-04-09T18:45:00.000+02:002020-04-09T18:45:13.467+02:00Siamo stati in Brasile e abbiamo mangiato i Pao De Quejio<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGpLXHl6DyGfie1gvHmsEKv6Cwh-fJsWTfB3Eop5d_ChudjKtSZynjhUp1woLCSS1Z-mkKDoqOEFwlwoLcXNvK46aPrNG_zBl52Q1CY1nDGtLyubqO15pBPuD_142Kep5EGPKA3GXY9qQ/s1600/IMG_20200408_155004.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiGpLXHl6DyGfie1gvHmsEKv6Cwh-fJsWTfB3Eop5d_ChudjKtSZynjhUp1woLCSS1Z-mkKDoqOEFwlwoLcXNvK46aPrNG_zBl52Q1CY1nDGtLyubqO15pBPuD_142Kep5EGPKA3GXY9qQ/s320/IMG_20200408_155004.jpg" width="240" /></a></div>
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Mi sembra di essere a casa da sempre e, anche se l'ultima uscita "sociale" risale solo a qualche settimana fa, parlarne mi sembra strano, come di un ricordo lontano.</div>
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Continuo a pensare che, incredibilmente, non è poi così male stare a casa tutto questo tempo. Le cose da fare non mancano mai, che si tratti di lavorare, di seguire il piccolo-grande uomo nelle lezioni scolastiche, di pulire casa o di alimentare qualche passione personale.</div>
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Abbiamo l'immensa fortuna di avere una casa comoda, accogliente e funzionale, e, sebbene ahimè non abitiamo in campagna, la casa è dotata di due comodi balconi dove poter prendere qualche raggio di sole e godere di un po' d'aria primaverile.</div>
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Nonostante tutta questa gigantesca premessa, quello che un po' mi preoccupa è la visibilità sul lungo periodo... Sebbene i contagi sembra siano in calo, infatti, non si ha un orizzonte chiaro di quando il problema sarà del tutto risolto e anche le vacanze estive sembra siano sempre più sfuocate in fondo al tunnel..</div>
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Per spostare l'attenzione da questa visione pessimistica (o realistica?) della cosa, quindi, cerco di concentrarmi sulle cose buone che sono emerse da questo periodo e <a href="https://www.micatuca.com/">Micatuca</a> è decisamente una di queste.</div>
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Si tratta di un servizio di consegna a domicilio di una box al mese contenente 7 o 8 prodotti alimentari provenienti da un paese a sorpresa, e di una tovaglietta da colazione ispirata al paese stesso.</div>
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Ieri abbiamo ricevuto la nostra prima box: il Brasile!</div>
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E' stato un bel momento, guidato sopratutto dalla curiosità mia e dei bambini di scoprire cosa fossero quegli strani prodotti dai nomi inusuali e quale gusto si portavano dietro.</div>
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Per prima cosa abbiamo cercato sul mappamondo dove si trovasse il Brasile e provato ad indovinare quale lingua si parlasse. Abbiamo letto con attenzione l'uso e la provenienza dei cibi che ci sono stati consegnati e li abbiamo assaggiati con attenzione, provando ad associarli, dove possibile, a dei gusti già conosciuti e sperimentati.</div>
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Tra le varie cose, abbiamo ricevuto un preparato in polvere per poter realizzare i Pao De Queijo, dei profumati panini al formaggio che abbiamo preparato aggiungendo al composto 2 uova e un po' d'acqua.</div>
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E' stato un piccolo momento di scoperta di una cultura sconosciuta e lontana, e abbiamo potuto così viaggiare stando seduti nella nostra cucina.</div>
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PS: non segno nessuna ricetta perchè, di fatto, non ne ho una, ma in rete esistono diverse versioni dei pao de quejio e, ora che ne conosco l'esistenza, potrò cimentarmi in una preparazione completa di questi simpatici panini! :)</div>
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Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-64291165903410697662020-04-06T18:35:00.002+02:002020-04-06T18:36:55.771+02:00Riso casualmente Thai<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkZ8u_NxJfbgCHxgIVml8_W1Yr_z4eoDXHFRrSsSwEqda1IStouK3W7MGWG8Az1cyeBXblNxL8RtG409zbDlNksN1k9LRPwu_zuI45OgZHSKE6dnMO4l8EkZbv7Cy4DIR0zHCBWp43fbQ/s1600/IMG_20200403_130548.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhkZ8u_NxJfbgCHxgIVml8_W1Yr_z4eoDXHFRrSsSwEqda1IStouK3W7MGWG8Az1cyeBXblNxL8RtG409zbDlNksN1k9LRPwu_zuI45OgZHSKE6dnMO4l8EkZbv7Cy4DIR0zHCBWp43fbQ/s320/IMG_20200403_130548.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Un'altra cosa con la quale ho deciso di cimentarmi in queste giornate rallentate, è lo yoga.<br />
In passato ho seguito per circa 3 mesi un corso di yoga, poi con la gravidanza, sebbene sia consigliato, ho interrotto perchè al mio nuovo inquilino non andava a genio :)<br />
Ma la sensazione dopo ogni lezione me la ricordo ancora molto bene. Era una sorta di flusso di silenzio. Le parole non sembravano più così necessarie dopo e tutti i rumori intorno (il traffico, le voci, la musica) sembravano amplificate e distanti.<br />
Anche il corpo sembrava più all'erta, sebbene rilassato...non so come spiegarlo...<br />
Così, dopo mesi a riprometterci con le colleghe di iniziare un corso, questo stop forzato mi è sembrato quasi un segno e lo yoga sembra l'elemento perfetto per aiutare il corpo e la mente a rallentare e cambiare ritmo.<br />
Vero. Se non hai figli.<br />
Con i miei due adorati mostriciattoli sempre tra i piedi, devo scendere a patti con il marito per provare a tenermeli lontani una mezz'oretta.<br />
In ogni caso, per chi volesse lanciarsi in questa sperimentazione, segnalo il canale youtube de La scimmia Yoga che ho trovato completo, ben fatto e professionalmente all'altezza di esigenze anche molto diverse tra loro.<br />
Ma siccome nulla è lasciato al caso, la ricetta di oggi è volutamente orientaleggiante (non potevo abbinare a tutto il discorso sullo yoga, la ricetta di una pizza o di un hamburger gourmet!)<br />
Questo piatto è una conseguenza. Ha preso forma dopo essermi resa conto che il riso che avevo cotto e che volevo destinare ad una ben più banale insalata di riso, era in realtà indietro di cottura.<br />
Avrei potuto semplicemente farlo cuocere un altro po', è vero, ma un'altra idea mi ronzava in testa...<br />
<br />
<b>Riso casualmente Thai</b><br />
<br />
300 gr di riso bianco per insalate (no carnaroli per intenderci!)<br />
2 cucchiai d'olio evo<br />
4 wurstel di pollo (sostituibile con il cotto a dadini)<br />
1 zucchina<br />
1 scalogno<br />
salsa di soia<br />
una manciata di arachidi<br />
1 bicchiere di acqua di cottura del riso<br />
<br />
Fate bollire il riso ma scolatelo 5 minuti prima del termine della cottura, in modo che sia ancora un po' duro.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGD6Zrysls5F8ZWqgg96GZIlSHdRcZE2SSZu4XCBRvEKxc2kWJSIrWRorIcwqXyayOiXl7mIE-gDKTXyN_pl2pbbFqnwUCInXqZsQJtsttO6DhCrGhIfpj-8Oo4RUTlJYZ6ctzFfFE6WM/s1600/IMG_20200403_131937.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em; text-align: center;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhGD6Zrysls5F8ZWqgg96GZIlSHdRcZE2SSZu4XCBRvEKxc2kWJSIrWRorIcwqXyayOiXl7mIE-gDKTXyN_pl2pbbFqnwUCInXqZsQJtsttO6DhCrGhIfpj-8Oo4RUTlJYZ6ctzFfFE6WM/s320/IMG_20200403_131937.jpg" width="320" /></a>Nel wok (ma va bene anche una padella ampia) mettete a rosolare lo scalogno con i 3 cucchiai di olio<br />
e aggiungere subito la zucchina grattugiata. Coprire con il coperchio e far appassire a fuoco basso.<br />
Aggiungere poi il wurstel tagliato a rondelle e irrorare con la salsa di soia. La quantità è a piacere in base al gusto più o meno sapido che volete ottenere.<br />
Prolungare la cottura per un minuto e aggiungere il riso e il bicchiere d'acqua di cottura gradualmente.<br />
Quando tutta l'acqua sarà assorbita e il riso sarà correttamente cotto, aggiungete le arachidi tritate e mescolate bene.<br />
Servite ancora fumante, sentirete che profumo!Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-891552328959055972020-04-05T18:33:00.001+02:002020-04-05T18:33:29.117+02:00Carbonara non-carbonara e un saluto ai puristi! ;)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIvSYU4smLKXIqiTgoXZ5SS-mPEUFqyGnY_9EU3fVIXCwOOIwOmK1eUXGP_Uqw2tlOrIajnGRDIUJvYfiObtZWDCUVLEqM-fHVVU2sgLT7cO809K2T2QbxlXhCfsPeqDXQRt3B4uMnZPA/s1600/IMG_20200405_124026.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgIvSYU4smLKXIqiTgoXZ5SS-mPEUFqyGnY_9EU3fVIXCwOOIwOmK1eUXGP_Uqw2tlOrIajnGRDIUJvYfiObtZWDCUVLEqM-fHVVU2sgLT7cO809K2T2QbxlXhCfsPeqDXQRt3B4uMnZPA/s320/IMG_20200405_124026.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
A giudicare dalle varie bacheche sui diversi social, questa quarantena ha riportato alla luce le doti culinarie di chef e panettieri nascosti tra le mura domestiche. Riprendere in mano il mio blog in questo periodo, quindi, si è rivelata una scelta allineata alla massa.<br />
Ma d'altronde, se si ha un po' di interesse per la cucina o per il cibo in generale, credo sia una reazione automatica ad un avanzo di tempo in cui si può finalmente provare quella ricetta letta anni fa o concedersi la soddisfazione di preparare in casa cibi che normalmente siamo abituati a comprare.<br />
Si innesca e si accende inoltre la vecchia battaglia dei puristi che "va bene a casa solo se è fatto a mano" (armata invisibile della quale facevo parte anche io qualche tempo fa, lo ammetto!) contro chi fa uso osceno di planetarie di varia foggia e misura.<br />
Io, dopo anni a sostegno dell'impasto come unico sforzo fisico concesso, delle mattinate passate a mescolare, pesare e amalgamare con il solo ausilio di ciotole di ogni forma e grandezza e una piccola bilancia a batterie, oggi uso il Bimby. Lo ammetto. E ne faccio un uso costante e al massimo delle sue potenzialità. Praticamente al posto delle pentole, della bilancia, delle fruste, della vaporiera e del frullatore.<br />
Mi sono convertita un paio di anni fa verificando con le mie stesse mani che è un aiuto enorme nella gestione del tempo, nell'ottimizzazione degli attrezzi e nella resa finale, ma anche che chi cucina resti tu. Cioè, se non sapevi cucinare prima, non diventi Cracco solo acquistando una planetaria.<br />
Ci sono però cose che non ha senso preparare con il Bimby magari perchè richiedono quantità troppo ridotte o erchè davvero i passaggi sono così semplici da non necessitare di alcun supporto in cucina.<br />
Oggi vi parlo di una ricetta così, per accontentare i puristi degli stumenti, ma indispettire quelli delle ricette...Una carbonara non carbonara, senza guanciale, ma con le zucchine.<br />
Super semplice, super gustosa. Preparata con i metodi classici e spazzolata in tempi flash!<br />
Perchè il bello in cucina è che ognuno fa quello che gli pare! :)<br />
<br />
<b>Carbonara di zucchine e speck (condimento per 4 persone)</b><br />
<br />
1 zucchina<br />
1 scalogno<br />
3 cucchiai di olio evo<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvFk74RiuL-LXLdSyU4j-pr-VNZw-K5Szomxr7JiyBlEEKXOCEepbEBtMYfBCcYWxHEtVPlQbWsqfcPUbnmAkiBwd5oPkZo0ooySomj2miruxh7wXA7TOHL9680P1pl_0nv_KePjpq0xY/s1600/IMG_20200405_124013.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvFk74RiuL-LXLdSyU4j-pr-VNZw-K5Szomxr7JiyBlEEKXOCEepbEBtMYfBCcYWxHEtVPlQbWsqfcPUbnmAkiBwd5oPkZo0ooySomj2miruxh7wXA7TOHL9680P1pl_0nv_KePjpq0xY/s320/IMG_20200405_124013.jpg" width="320" /></a>1/2 bicchiere d'acqua<br />
2 cucchiai di latte<br />
50 gr di speck<br />
2 uova<br />
2 cucchiai di parmigiano grattugiato<br />
pepe<br />
300 gr di pasta<br />
<br />
Iniziamo tritando lo scalogno e mettendolo in una padella con l'olio evo per farlo rosolare. Aggiungiamo la zucchina grattugiata e lasciamo cuocere a fuoco lento e con coperchio per qualche minuto. Appena si sarà asciugato, aggiungiamo 1/2 bicchiere d'acqua e facciamo continuare la cottura.<br />
Intanto in una ciotola sbattiuamo le uova, aggiungiamo il latte e il parmigiano e teniamo da parte.<br />
Cuociamo la pasta in abbondante acqua salata e aggiungiamo lo speck tagliato a listarelle nella padella con la zucchina a due minuti dal termine di cottura.<br />
La difficoltà della carbonara sta nei tempi per cui i prossimi passaggi sono cruciali per la corretta riuscita della ricetta..<br />
Prepariamo una ciotola dove assemblare tutti gli ingredienti (non potrà essere la pentola della pasta o la padella delle zucchine perchè se troppo calde rischiamo di cuocere troppo l'uovo e farlo addensare eccessivamente)<br />
Scoliamo la pasta e immediatamente la passiamo nella ciotola pronta aggiungendo l'uovo sbattuto e mescoliamo vigorosamente affinchè la temperatura della pasta non scenda troppo: la cottura dell'uovo dipende da questo, se resta troppo indietro crea uno spiacevole effetto viscido.<br />
Aggiungiamo poi la zucchina con lo speck e una spolverata di pepe finale.<br />
Una goduria!<br />
<br />
PS: nella mia foto si distinguono poco gli ingredienti perchè ho a che fare con dei commensali difficili e ho scelto, per quieto vivere, di frullare il condimento di zucchine e speck prima di aggiungerlo alla pasta..<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-28027969537065414692020-04-03T13:00:00.000+02:002020-04-03T13:00:04.352+02:00La primavera e l'orto<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3Y9bz4_IXKXFh_FePWlGkkckANacVDrAYbhBPMbcXExqyr5cAGLCouSIp0TeHMV-0Tyso_1w0nLfdGSdGAbAln9QkZAe1g-HvJFpCOuFvVmHC41XdsnR4QREhhtTiJ6UpdFLc8JUJXMY/s1600/IMG_20200328_231258.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj3Y9bz4_IXKXFh_FePWlGkkckANacVDrAYbhBPMbcXExqyr5cAGLCouSIp0TeHMV-0Tyso_1w0nLfdGSdGAbAln9QkZAe1g-HvJFpCOuFvVmHC41XdsnR4QREhhtTiJ6UpdFLc8JUJXMY/s320/IMG_20200328_231258.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Qualche giorno fa sembrava fosse arrivata già la primavera. Avevamo iniziato ad aprire le finestre, ad assorbire i primi raggi di un sole tiepido e a respirare il profumo di erba e fiori al risveglio, sebbene sempre restando a casa.<br />
Una delle attività che abbiamo fatto in onore di questa meravigliosa stagione, è stato fare giardinaggio giocando con la terra e con semini di vario genere.<br />
In particolare abbiamo piantato pomodori, ravanelli, cipollotti, peperoni, piselli, patate.<br />
So bene che ci sono dei tempi precisi da rispettare per la semina di piante e ortaggi e che, alcuni magari fuori tempo oggi, non germoglieranno. Ma noi avremo ugualmente sperimentato e giocato a fare gli i giardinieri, ci siamo sporcati e stancati, ma poi tutti soddisfatti abbiamo osservato il nostro lavoro e ne siamo stati orgogliosi.<br />
Chissà che magari tra qualche settimana potremo giocare ancora a raccogliere il frutto di qualcuna di queste piantine.<br />
Vi farò sapere :)<br />
Nel frattempo niente ricetta in questo post, ma vi lascio un <a href="https://www.ortodacoltivare.it/">link</a> che ho trovato utile e ben fatto proprio per chi vuole sperimentarsi con l'avvio di un orto, piccolo o grande che sia.<br />
Credo possa essere un modo utile anche per conoscere meglio cosa la natura ci offre e il perchè della stagionalità di alcuni prodotti.<br />
Buona lettura :)Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-59958292186692554812020-04-02T21:36:00.000+02:002020-05-03T18:04:01.150+02:00Brioches morbidissime: le colazioni in quarantena<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMBZMZzLU-0B0C7aP6aCnjH0nRrUDDSyQKqn_s5FWKrZ634Er7Hcq2walIWHL-K3RuDiNnWrngf5NpMChabtMrZdrF-BX91XlhWzo8jkjJsof-8-_qq8ifYG86QEjfYxVSFWdxfjbMyT4/s1600/IMG_20200331_085535.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjMBZMZzLU-0B0C7aP6aCnjH0nRrUDDSyQKqn_s5FWKrZ634Er7Hcq2walIWHL-K3RuDiNnWrngf5NpMChabtMrZdrF-BX91XlhWzo8jkjJsof-8-_qq8ifYG86QEjfYxVSFWdxfjbMyT4/s320/IMG_20200331_085535.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
Una delle cose che mi affascinano di questo periodo di quarantena e della reazione che la gente sta avendo, è l'inventiva e la condivisione.<br />
Tutti mettono a disposizione informazioni, conoscenza, esperienze e servizi.<br />
Oggi, nel mio x-esimo giorno di quarantena, ho fatto un'altra piccola scoperta proprio tra le cose fruibili da casa, e al momento devo dire che mi sta esaltando un sacco: gli audiolibri.<br />
Cioè, sapevo della loro esistenza, ma li ho sempre un po' snobbati...forse perchè, io che amo leggere, me li sono immaginati sempre come una forma fredda e impersonale, molto lontani dall'atmosfera intima che la lettura di un buon libro sa regalare.<br />
Invece...meraviglia! Sono raccontati da voci esperte, capaci di farti entrare nel libro forse anche di più della tua stessa fantasia..<br />
E così ho attivato la prova gratuita prevista per i primi 30 giorni e ne ho scaricati un po', partendo dai miei amati Harry Potter letti dalla sapiente voce di Francesco Pannofino, una goduria!<br />
Così, la prossima volta che preparerò queste profumatissime brioches, ad esempio, potrò in realtà viaggiare tra Hogwarts e Privet Drive al numero 4 senza muovere un passo dalla mia cucina e, anzi, senza fermarmi!<br />
E' un modo saggio di ottimizzare il tempo dedicandolo a se stessi, senza però fermare (oppure sì) le altre attività che non richiedono interazione sociale.<br />
Vi farò sapere se, dopo i 30 giorni di prova, sarò ancora della stessa idea e il mio entusiasmo si rivelerà duraturo e ben riposto ;)<br />
<br />
Nel frattempo, per chi non avesse ancora fatto il passo verso gli audiolibri, ma vuole comunque regalarsi una colazione profumata e coccolosa, vi lascio la ricetta di queste sofficissime brioches che nella tana dei lupi (figli e marito) sono state mooolto apprezzate farcite con una lussuriosa crema fondente Lindt (ma anche la più classica Nutella credo che se la batterebbe benone!).<br />
<br />
PS: Giusto per chiarire, le marche citate sono a titolo esemplificativo, nessun brand ha pagato per essere citato nel mio blog :)<br />
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<b>Brioches morbidissime</b><br />
<br />
175 g di latte<br />
25 g di lievito di birra fresco (o 15 g lievito disidratato)<br />
1 cucchiaino di miele<br />
2 uova<br />
90 g di zucchero<br />
60 gr di burro o 45 gr di olio di mais<br />
80 g di zucchero<br />
500 g di farina manitoba o n° 2 (se non avete, potete usare la 00)<br />
10 g di sale<br />
zucchero a velo (facoltativo)<br />
<br />
Se avete il Bimby o un'altra planetaria, sarà sufficiente unire tutti gli ingredienti insieme e impastare il tutto a velocità minima per 3 minuti, e comunque fino a formare una palla liscia e omogenea.<br />
Diversamente potrete procedere mescolando gradualmente gli ingredienti partendo da quelli liquidi per poi passare ai solidi.<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZkQ6f1iIVFCdd5orSG0QbGLLCa-1lY6Blfk4Wq0B2HKPEXaMtVPHziYsX6cyGWVhjy5mhPO74PqzI0UUW7IUaiZsIziO3ZyRcy85jKvW3mqlAZ_7aPPmSchGiF-hSguJPjh2SPXOp0eQ/s1600/IMG_20200331_083904.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgZkQ6f1iIVFCdd5orSG0QbGLLCa-1lY6Blfk4Wq0B2HKPEXaMtVPHziYsX6cyGWVhjy5mhPO74PqzI0UUW7IUaiZsIziO3ZyRcy85jKvW3mqlAZ_7aPPmSchGiF-hSguJPjh2SPXOp0eQ/s320/IMG_20200331_083904.jpg" width="320" /></a>Trasferite poi l'impasto in una ciotola e coprite con pellicola, fate lievitare almeno 2 ore.<br />
Una volta raddoppiato il suo volume, ungetevi le mani con l'olio per aiutarvi a maneggiarlo e dividete l'impasto in palline dal diametro di circa 7 o 8 cm, riponetele sulla leccarda coperta di carta forno e fatele lievitare ancora un'oretta.<br />
Scaldate il forno a 180° e spennellate la superficie delle pallotte di impasto con del latte prima di infornarle per 15/20 minuti a seconda del vostro forno.<br />
Una volta pronte e raffreddate, potete cospargerle con lo zucchero a velo e mangiarle vuote o farcirle con crema al cacao o marmellata o qualunque cosa vi vada a genio! Secondo me sarebbero divine con il gelato!<br />
Sentirete che profumo e che morbidezza regaleranno alle vostre colazioni!<br />
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<br />Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-43326673160629282222020-03-30T13:30:00.000+02:002020-03-30T13:30:11.150+02:00Crepes di grano saraceno e crema di marroni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrX2l5yWTNyHkb1b0k-cVTCjO_blMEP_ZjyDi0b3ntAdap2phvAX1NvuLnhq-yM822raxu0TiWeXoSnFvWTWTGymk0c9EuV_oI4SJO9NRSKdVvK4OsTUleY_o0LFIAshWaf3NqmwWzw88/s1600/IMG_20200328_085945.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgrX2l5yWTNyHkb1b0k-cVTCjO_blMEP_ZjyDi0b3ntAdap2phvAX1NvuLnhq-yM822raxu0TiWeXoSnFvWTWTGymk0c9EuV_oI4SJO9NRSKdVvK4OsTUleY_o0LFIAshWaf3NqmwWzw88/s320/IMG_20200328_085945.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Qui, di riuscire a prenotare una spesa con consegna a domicilio non se ne parla. Non ci sono slot disponibili fino a Pasqua (che per inciso è esattamente tra 13 giorni).<br />
Per cui, per chi, come noi ha in casa delle cavallette anzichè dei bambini, sa bene che, o compri 15 pacchi di biscotti (con il rischio che se una mattina si svegliano con l'idea che quei biscotti lì, che adoravano fino al giorno prima, da oggi non hanno più lo stesso sapore..) o bisognerebbe fare un salto al supermercato ogni 2 giorni per poter assicurare una colazione tutte le mattine.<br />
In più abbiamo l'aggravante di essere, ad eccezione del marito, tutti particolarmente esigenti a colazione e amiamo cambiare spesso (mea culpa!) e in questi giorni, con le limitazioni del caso, siamo particolarmente in difficoltà.<br />
Ma se c'è una cosa che mi piace (e che in effetti mi riesce abbastanza bene) è tirar fuori qualcosa di commestibile con gli ingredienti a mia disposizione. E questa volta, lo ammetto, non è stato poi così difficile! :) <br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixSMpNhj1zNs1qwlRm-tiGRplNxsMfG7TAp2sIogTueBsbNaYPUdhrXmn5N2cCWVFCN5oq_HB1HcCc6RGbdb_alyNT3GU1MmTiL8Dmg34QSL0u_oZ1kztgom9ctyevybM53iEdJE-UvBA/s1600/IMG_20200328_085915.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEixSMpNhj1zNs1qwlRm-tiGRplNxsMfG7TAp2sIogTueBsbNaYPUdhrXmn5N2cCWVFCN5oq_HB1HcCc6RGbdb_alyNT3GU1MmTiL8Dmg34QSL0u_oZ1kztgom9ctyevybM53iEdJE-UvBA/s320/IMG_20200328_085915.jpg" width="320" /></a></div>
<b>Crepes di grano saraceno e crema di marroni</b><br />
<br />
3 cucchiai di farina di grano saraceno<br />
1 cucchiaio di farina 00<br />
1/2 cucchiaio di zucchero<br />
1 uovo<br />
latte (dovrebbe essere sufficiente 1 bicchiere scarso, in ogni caso fino a raggiungere un imposto liquido ma denso..)<br />
crema di mattoni per la farcitura<br />
<br />
Con una frusta amalgamate gli ingredienti, partendo da quelli solidi, poi l'uovo e per ultimo il latte.<br />
La giusta consistenza dell'impasto deve essere fluida, e la si può valutare tirando su un po' di composto con un cucchiaio e lasciarlo ricadere nella ciotola: deve scendere a "filo continuato", se si ferma troppo sul cucchiaio è troppo denso, se scende tutto insieme è troppo liquido.<br />
<br />
La crema di marroni si sposa benissimo con la farina di grano saraceno, ma si può sostituire anche con una crema al cioccolato o con una marmellata dal gusto delicato.<br />
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<br />Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-34141279397079726932020-03-26T13:50:00.002+01:002020-03-26T13:50:49.262+01:00Risotto Radicchio, crescenza e pancetta croccante<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhosqftgUZyzdPyBLCOC7klVfhIBtRItYzQVUz3A7K-Gt5vTFtrJy4p6uR5Tmu6c0Zn8iQnrZ3qx4CGunAKQ5HfUFdP_wb6lSw-PHGeL0FQbgqL1j0JRcp17OzpchRFlo5THZ_T80_0yLM/s1600/IMG_20200322_130149.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhosqftgUZyzdPyBLCOC7klVfhIBtRItYzQVUz3A7K-Gt5vTFtrJy4p6uR5Tmu6c0Zn8iQnrZ3qx4CGunAKQ5HfUFdP_wb6lSw-PHGeL0FQbgqL1j0JRcp17OzpchRFlo5THZ_T80_0yLM/s320/IMG_20200322_130149.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Oggi vi scrivo dalla Savana.<br />
No, non c'è bisogno di avvertire le autorità, non mi sono mossa da casa mia, eppure ho lo sguardo fisso su uno spicchio di Savana.<br />
Mi spiego: ho scoperto recentemente (ignoranza mia, non lo sapevo) che esistono delle live cam piazzate in giro per il mondo alle quali ci si può collegare dal web e for free.<br />
Sarà che, se anche qualcuno me lo avesse raccontato, non avrei più di tanto registrato l'informazione perchè non trovo particolarmente interessante spiace la piazza principale di Madrid o la 42esima a New York.<br />
Ma questa volta il suggerimento era per sbirciare una cam nel bel mezzo dello Tsavo East National Park in Kenya. Illuminante! Uno sguardo costante su un paio di pozze d'acqua cristallina alle quali accorrono ad abbeverarsi diversi animali del parco.<br />
Bisogna avere pazienza e aspettare che abbiano sete :) ma poi, quando un elefante o una scimmia entrano nel raggio visivo della telecamera, è emozionante! E' poi è live, accade proprio mentre tu sei sul divano o in cucina.. :)<br />
<br />
Beh, questo mio racconto non ha nessuna relazione con la ricetta che vi presento oggi, per cui vado dritta al punto:<br />
<br />
<b>Risotto al radicchio, crescenza e pancetta croccante</b><br />
<br />
350 gr di riso carnaroli<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9KM9wcqgJQyDAtXkTxlXJXz-2lydPPQrhs83SkMMVL10UFKor8NlrbGnV6xSaOktetG8SCQU_EPfGHkfi9yNEH1Lr_kR-70oaZn3aYQCPinWKxIk7NK8BRGhSd3byveqcAQAu9qhCND4/s1600/IMG_20200322_130158.jpg" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9KM9wcqgJQyDAtXkTxlXJXz-2lydPPQrhs83SkMMVL10UFKor8NlrbGnV6xSaOktetG8SCQU_EPfGHkfi9yNEH1Lr_kR-70oaZn3aYQCPinWKxIk7NK8BRGhSd3byveqcAQAu9qhCND4/s320/IMG_20200322_130158.jpg" width="320" /></a>3 cucchiai di radicchio già cotto (ma credo che possiate ipotizzare di cuocerlo direttamente con il riso tritandolo prima, l'unico rischio è che possa rilasciare di più il tipico sapore amarognolo del radicchio)<br />
2 cucchiai di crescenza<br />
1 cucchiaio di philadelphia o simile<br />
2 cucchiai di parmigiano grattugiato<br />
acqua<br />
dado vegetale (bravi se avete quello home made sicuramente più buono e salutare...)<br />
sale<br />
una noce di burro<br />
olio evo<br />
trito di cipolla<br />
vino bianco<br />
<br />
Dunque, premessa necessaria: credo tutti sappiamo quali sono i passaggi necessari per preparare un buon risotto (ve li riassumo supervelocemente, ma consiglio di informatevi on line dove trovate molte voci più autorevoli della mia), ma devo specificare che io l'ho realizzato con il bimby saltando il passaggio dello sfumare con il vino bianco perchè non ne avevo..<br />
Per cui, i passaggi per un risotto in pentola sono:<br />
olio (alcuni aggiungono anche un po' di burro) e cipolla tritata a rosolare, poi aggiungo il riso per la tostatura, poi il vino per sfumare, a vino evaporato aggiungo il brodo precedentemente preparato e mantenuto caldo per non bloccare la cottura del riso. Faccio cuocere girando per circa 15/20 minuti (dipende dal riso). A 5 minuti dalla fine cottura, aggiungere eventuali ingredienti insaporitori (in questo caso radicchio, crescenza e philadelphia). Il parmigiano e il burro servono per la mantecatura finale. La pancetta l'ho tostata in padella e l'ho aggiunta alla fine direttamente nel piatto.<br />
<br />
Nel procedimento con il bimby cambia l'ordine e l'accorpamento di alcuni passaggi:<br />
mettiamo l'olio con la cipolla e facciamo insaporire, poi aggiungiamo il riso, successivamente il vino (passaggio che io ho saltato) e poi l'acqua e il dato senza necessità di preparare il brodo in partenza. Inoltre il grande vantaggio del bimby è che, una volta impostato il tempo, la velocità e la temperatura, continua a cuocere e mescolare da solo.<br />
Seguite la ricetta del risotto al parmigiano del Libro Verde per i passaggi principali, poi non dimenticate di aggiungere gli ingredienti che caratterizzano questo risotto (crescenza, philadelphia e radicchio) a 5 minuti dal termine della cottura. La pancetta, invece, va aggiunta alla fine. Torstata e croccante, decora, profuma e insaporisce.<br />
E se decidete di cimentarvi con questa ricetta fatemi sapere com'è venuta! :)<br />
<br />
<br />
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<br />Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-31178695899804176782020-03-22T11:39:00.000+01:002020-03-22T11:39:27.815+01:00Peperoni alla birra<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoNPRyNi_r3UvFIoPgLc7GeXAO278pFZ4_W_1-Dc7yGE5sMpKSknJtNLcmDV3fYTNtyGDuocR1xx2ddWkmp94ofOBHbUmy3ZuSundGTTIMTnH_yaHnl_V1iuivSI3lbG7RgWPUmB1328I/s1600/IMG_20200320_104210.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1200" data-original-width="1600" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoNPRyNi_r3UvFIoPgLc7GeXAO278pFZ4_W_1-Dc7yGE5sMpKSknJtNLcmDV3fYTNtyGDuocR1xx2ddWkmp94ofOBHbUmy3ZuSundGTTIMTnH_yaHnl_V1iuivSI3lbG7RgWPUmB1328I/s320/IMG_20200320_104210.jpg" width="320" /></a></div>
<br />
Stamattina il cielo non è azzurro come ieri, si è alzato un po' di vento e fa quasi freddo.<br />
E' domenica, quindi niente lavoro, seppur da casa, niente scuola o compiti per il grand'uomo e niente telefonate più o meno serie con le colleghe.<br />
Oggi sarà necessario industriarsi per ammazzare il tempo..<br />
Io, per cominciare, dopo essermi resa conto di aver finito la farina (sa-cri-le-gio!!) mi sono vestita, ho buttato giù una lista della spesa in modo da essere veloce e focalizzata, e sono uscita alla volta del supermercato più vicino. Con la musica nelle orecchie, ho fatto una 40ina di minuti di coda, non vedendo l'ora di entrare, per poi fare una rapida spesa munita di mascherina e con l'impulso di uscire!<br />
La farina di grano tenero era finita. Così come il lievito fresco.<br />
Ne deduco che le panetterie siano la categoria più colpita da questi giorni di blocco dato che tutti hanno iniziato apparentemente a sfornare pane e focacce casarecce.<br />
Per fortuna ero riuscita a fare un po' di scorta di verdure e i peperoni in foto rientrano tra gli esperimenti che sono seguiti al grande acquisto dell'altro giorno.<br />
Li ho presi sia rossi che gialli per il colore, esclusivamente per quello.<br />
<br />
<b>Peperoni alla birra</b><br />
<br />
2 peperoni<br />
1/2 bicchiere di birra<br />
un cipollotto (la parte verde delle foglie)<br />
una manciata di olive nere<br />
sale qb<br />
un filo d'olio evo<br />
<br />
Lavate i peperoni, divideteli a metà e privateli dei semi (che in questo momento io sto conservando per improvvisare un momento di giardinaggio con i bambini!)<br />
Tagliateli a striscioline e disponeteli in modo sparso in una teglia di medie dimensioni.<br />
Conditeli con sale e olio e aggiungete le olive nere (le mie erano denocciolate ma secondo me ci sarebbero state meglio le olive nere al forno, complete di nocciolo).<br />
Tritate le foglie di cipollotto e aggiungetele nella teglia prima di irrorare tutto con la birra.<br />
Mettete tutto in forno preriscaldato per 30/40 minuti. Ottimi anche freddi.<br />
<br />Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-28624790381721188932020-03-21T18:21:00.002+01:002020-03-21T18:21:40.138+01:00Il profumo della primavera<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY9n9WwQS0ZjPXZYhwATq9gKdQMsbz2-1oxkRsVRlIRcLAglqtVFpJfM-daBKSIjZAZx67NRR6fWJSiO3Gkne0pAvDpdkS5-LAoTgPZjwIwz-WH9EL-FNsV9b-aJ-BgnmMONtnlvNRKis/s1600/IMG_20200321_112345.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" data-original-height="1600" data-original-width="1200" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgY9n9WwQS0ZjPXZYhwATq9gKdQMsbz2-1oxkRsVRlIRcLAglqtVFpJfM-daBKSIjZAZx67NRR6fWJSiO3Gkne0pAvDpdkS5-LAoTgPZjwIwz-WH9EL-FNsV9b-aJ-BgnmMONtnlvNRKis/s320/IMG_20200321_112345.jpg" width="240" /></a></div>
<br />
<br />
Sono giornate strane. Scandite dal ritmo della quotidianità rinchiusa tra quattro mura.<br />
Siamo nel 2020, 3 anni dopo il mio ultimo post.<br />
Avevo ormai gettato la spugna e mi ero rassegnata a vivere questo blog solo come romantico ricordo.<br />
Tutto è diventato, negli ultimi anni, troppo frenetico: i figli, il lavoro, la scuola, la famiglia, gli amici...tutto ad incastro, in un turbinio di impegni senza sosta. E il blog inesorabilmente è passato in priorità 10.<br />
Oggi però stiamo vivendo un momento storico senza precedenti: un piccolo, minuscolo virus, partito dalla Cina, ha dato inizio ad una mega pandemia che sta mettendo in ginocchio la salute e l'economia della maggior parte dei paesi.<br />
L'ultima ordinanza ministeriale impone di restare a casa. Sempre.<br />
Tutti i giorni, tra smart working e week end privi di gite e attività fuori porta. In casa Io, il marito, e le due piccole canaglie (che, ad onor del vero, stanno reagendo dignitosamente a questa reclusione!)<br />
Ma non è del virus che voglio parlare qui, ma di ciò che questa nuova situazione ci sta suggerendo.<br />
Alla luce del sole del tramonto, in balcone, nella prima aria tiepida di inizio primavera, le mie considerazioni sono tutte positive.<br />
Siamo stati costretti ad una convivenza forzata con le persone più importanti al mondo.<br />
Con l'uomo con cui ho deciso di trascorrere la vita ma con il quale mi sono ritrovata a rincorrere le giornate, in una sfilza di devo e devi che ci ha tolto il tempo di riconoscerci e di assaporare della nostra compagnia.<br />
Con i miei bambini, fonte inesauribile di stupore, che mi sono cresciuti sotto gli occhi ma che, a guardarli ora, mi sembra di averli vissuti con il contagocce, sempre troppo occupata a scandire il tempo a colpi di "Dai! Vestiti! E' tardi!"<br />
All'interno della mia casa, così scontata nella routine di tutti i giorni, ma che oggi mi appare accogliente, funzionale, bella!<br />
Ed è primavera, la migliore stagione dell'anno. E anche se non possiamo allungare le mani sui fiori in cortile e non ci è consentito passeggiare al profumo dell'erba fresca, arriva alle nostre case forte e prepotente, ricordandoci che tutto arriva e rinasce, e che il tempo scorre e la natura fa il su corso. E non sarà certo un piccolo, minuscolo virus gradasso a far cessare il profumo dei fiori!Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-30839796877773543482017-02-05T10:38:00.000+01:002017-02-05T10:38:41.493+01:00Bruschettone pizza style <div class="mobile-photo">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4M1ilI9t8MytFxIepmpPkQgVCcwKmeIUTBiMww_H99ha2przC2lK_FSzJ_xVjDQo5bAdDE2_nmusNO7C6wwg4VcmnRBizebkTkrHPXAwr5SSpK9l93WkmE3exckA846Jqz_zLoXrMlQg/s1600/image3-760282.JPG"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6383555607133763970" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4M1ilI9t8MytFxIepmpPkQgVCcwKmeIUTBiMww_H99ha2przC2lK_FSzJ_xVjDQo5bAdDE2_nmusNO7C6wwg4VcmnRBizebkTkrHPXAwr5SSpK9l93WkmE3exckA846Jqz_zLoXrMlQg/s320/image3-760282.JPG" /></a></div>
Mi manca il mio blog. Mi manca scrivere delle mie giornate, soffermandomi qualche minuto di troppo a pensare a ció che ho fatto e cosa mi ha colpito, ricostruire la storia di ogni ricetta e risentirne il sapore o l'odore nella mente. Insomma mi manca dedicare un pó di tempo a me e a questo mio spazietto costruito passo passo nel tempo e ora quasi abbandonato.
<br />
Ora è tutto un correre, un cucinare il minimo indispensabile, un risparmiare tempo.
<br />
Non è che io non sia felice di quello che ho, chiariamoci! Ne sono entusiasta! Ho conquistato così tanto e tantissimo mi é stato dato che sarei davvero un'ingrata a lamentarmi!
<br />
Sono solo stanca di non avere il tempo per godermi quello che ho.
<br />
Perché in realtà anche quando riesco a sgraffignare qualche minuto, non riesco mai ad essere davvero presente a me stessa, la testa continua a frullare, a macinare informazioni e pianificare cose...
<br />
Che fatica!
<br />
E in tutto ciò che fine fa la mia cucina?
<br />
Si striminzisce, si riduce all'osso, zero fronzoli, ma senza gusto proprio no!
<br />
E allora via agli spunti e suggerimenti salvatempo, e questo è veramente uno dei migliori (grazie Manu!) perché è un'imitazione di uno dei cibi migliori al mondo, per me comfort food per eccellenza: la pizza!!
<br />
E si sa, pizza is always the right answer! :)
<br />
<br />
Bruschettone pizza style
<br />
(Per il condimento potete sbizzarrirvi propri come fareste nel condire una pizza, io vi segnalo quella che a me è piaciuta: pomodoro, acciughe e bietole piccanti)
<br />
<br />
1 bruschettone
<br />
Polpa di pomodoro
<br />
3 filetti di acciuga
<br />
1 spicchio d'aglio
<br />
Peperoncino secco
<br />
1 cespo di bietole
<br />
Origano
<br />
Olio extravergine di oliva
<br />
<br />
Innanzitutto pulite le bietole, lavatele e tagliatele grossolanamente. Mettetele poi in una padella con un filo d'olio, uno spicchio d'aglio tritato a coltello (se invece non amate l'aglio o non lo digerite, lasciatelo a spicchio intero, fate insaporire e poi toglietelo, o addirittura omettetelo del tutto) e, solo a cottura quasi terminata, aggiungete un mezzo cucchiaino di peperoncino secco. Fate insaporire per bene, poi spegnete e mettete da parte.
<br />
<br />
In una ciotola mescolate la polpa di pomodoro con l' origano e un pizzico di sale.
<br />
<br />
Nel frattempo disponete il crostone su di una teglia ricoperta di carta forno, conditelo con il pomodoro (come fateste con la pizza) , aggiungete le acciughe a pezzetti e un filo d'olio extravergine. Infornate per circa 15 minuti a 180 gradi con la funzione grill. Quando il crostone sarà ben bruschettato, tiratelo fuori dal forno e ricopritelo con le bietole saltate.
<br />
<br />
Ottimo anche freddo!
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Ilaria FuscaldoIlaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-9927938137393803692016-08-08T14:32:00.001+02:002016-08-08T14:32:41.081+02:00Torta rustica radicchio, formaggio e pere<div class="mobile-photo">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU_5wVyOtobr0oh5-b8C5a2NLm9nBL82eB_eOq_dMx8ckCd5w4ohxCkb9wD6Ukvdh5Oa7sfKk8bOop9A_NjhgeI6Bw-uSVFsbjOoy57bWnBBBgWH6z6Nu6TR8C1lhYV4_YzTyAKD_90XA/s1600/IMG_2544-739228.JPG"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6278874707665586114" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjU_5wVyOtobr0oh5-b8C5a2NLm9nBL82eB_eOq_dMx8ckCd5w4ohxCkb9wD6Ukvdh5Oa7sfKk8bOop9A_NjhgeI6Bw-uSVFsbjOoy57bWnBBBgWH6z6Nu6TR8C1lhYV4_YzTyAKD_90XA/s320/IMG_2544-739228.JPG" /></a></div>
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Allora: è buona! Ma buona buona del tipo che dopo averla fatta l'ho replicata altre 3 volte nel giro di qualche giorno (fino allo sguardo minaccioso di mio marito che non ne poteva proprio più!)</div>
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Facile, stra facile. Altro ottimo motivo per replicarla no stop.</div>
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Carina. Sì, dai, è carina, con tutte quelle montagnette golose, no?</div>
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Pratica. Sì, perché le montagnette sono funzionali al taglio porzionato della torta. Ovviamente potete anche farla con il metodo classico (e quindi niente montagnette, solo rota farcita e buonanotte!) ma così mi è sembrata più originale, voi che dite?</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyQh_ENjqIm_xICnFaUy0Fpd-7BT9EhURp7_8SzqSoXtDzwF1eyYosBSp_1Crwmrw-4DQ6iyr43mCMG4D7F9xkOfzdqFG72xYEQ4OW_UfoA_Aka1puzI0FdZEOVCqFGfmI358EELAPeeA/s1600/IMG_2547-740547.JPG" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6278874715161140450" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhyQh_ENjqIm_xICnFaUy0Fpd-7BT9EhURp7_8SzqSoXtDzwF1eyYosBSp_1Crwmrw-4DQ6iyr43mCMG4D7F9xkOfzdqFG72xYEQ4OW_UfoA_Aka1puzI0FdZEOVCqFGfmI358EELAPeeA/s320/IMG_2547-740547.JPG" /></a><u><strong>Torta rustica radicchio, formaggio e pere</strong></u></div>
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<strong><u><br /></u></strong></div>
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2 rotoli di pasta sfoglia</div>
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1/2 cespo di radicchio rosso</div>
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1 pera (kaiser o abate o quella che preferite)</div>
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1/2 scamorza affumicata</div>
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1 cucchiaio di olio EVO</div>
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Predisporre un rotolo di pasta sfoglia su di una teglia da crostata. Intanto tagliare e lavare il radicchio e metterlo ad appassire in padella con il cucchiaio d'olio e un po' di sale. Una volta pronto, toglietelo dal fuoco e mettetelo a scolare su di un colino in modo che non sia eccessivamente umido nel momento in cui bisogna metterlo sulla sfoglia. </div>
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Tagliare la scamorza e la pera sbucciata a cubetti piccoli.</div>
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Disporre dei mucchietti di farcitura sulla sfoglia cercando di distanziarli circa un cm uno dall'altro, poi coprire con l'altro disco di pasta cercando di far aderire la pasta tra un mucchietto e l'altro.</div>
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Infornare a 180 gradi per circa 10/15 minuti.</div>
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Ottima anche fredda!</div>
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Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-24063880025377559352016-08-05T07:08:00.000+02:002016-08-05T07:09:53.137+02:00Tortine morbide al cacao e nutella<div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_IRnjUj_6Uk5qraeErUYEH0a-8GH6ntPeh0u10RLbML-USh2L3-QLld5RDeQLAFalwBZv5u3RhUE2OPPHarAuyru-Op6ecFOJ9lIUhAtlCP0BXl9YMLoj2ZWVvT8klNi2ipF4DBKHqKw/s1600/IMG_6316-738806.JPG"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6315200683217802498" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_IRnjUj_6Uk5qraeErUYEH0a-8GH6ntPeh0u10RLbML-USh2L3-QLld5RDeQLAFalwBZv5u3RhUE2OPPHarAuyru-Op6ecFOJ9lIUhAtlCP0BXl9YMLoj2ZWVvT8klNi2ipF4DBKHqKw/s320/IMG_6316-738806.JPG" /></a></div>
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Mai promettere a dei colleghi qualcosa e poi ritardare nel mantenere la promessa. Specie se parliamo di generi commestibili! :)</div>
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Queste tortine infatti nascono per "mettere 'na pezza" ad una mia gaffe ("tranquilli, domani porto le friselle e facciamo pranzo con friselle e pomodori!", salvo poi accorgermi piuttosto tardi che le mie belle friselle erano rimaste sul tavolo della cucina dei miei genitori a circa 1000 km di distanza...dettagli!)</div>
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Beh, non potevo cavarmela con un banale "ops, sorry!" e perciò ieri sera mi sono industriata per preparare qualcosa di goloso che potesse compensare. </div>
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E con il cioccolato non si sbaglia mai no? :)</div>
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<b><u>Tortine morbide al cacao e nutella</u></b></div>
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170 gr di farina 00</div>
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100 gr di zucchero semolato (se volete un effetto più grezzo sostituite una parte dello zucchero semolato con quelli di canna)</div>
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70 gr di cacao amaro </div>
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1 bustina di lievito per dolci</div>
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1/2 cucchiaino di bicarbonato </div>
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1 cucchiaino di aceto bianco (io ho usato quello di mele)</div>
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Un pizzico di sale</div>
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250ml di latte</div>
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60 gr di olio di mais</div>
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Un po' di zucchero di canna (per la superficie)</div>
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Nutella </div>
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Partite unendo in una ciotola tutti gli ingredienti secchi lasciando fuori solo lo zucchero di canna perché serve alla fine per spolverare.</div>
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Aggiungete l'aceto per aiutare l'impasto ad incorporare aria, poi a seguire inserite il latte e l'olio.</div>
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Amalgamate per bene ma senza lavorare troppo l'impasto e distribuitelo nei pirottini riempiendoli per i 2/3.</div>
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Al centro di ogni pirottino adagiate un mezzo cucchiaino di nutella e ricoprite con un altro po' di impasto.</div>
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Cospargete le tortine con lo zucchero di canna ed infornatele in forno già caldo per una quindicina di minuti.</div>
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Fate la prova dello stecchino e se ne esce asciutto, le vostre tortine sono pronte!</div>
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Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-19446470128131033512016-06-27T14:17:00.001+02:002016-06-27T14:17:41.096+02:00Pasta fredda con pomodorini, fagiolini e pesto di erbette<div class="mobile-photo">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeJWTQ2qHVz-xrEFRUcXvEGXjtqpo-F3FGahOxwJs3Dn_QbyT_u_0R_FrfKPAZQLjMhEsk0gxtEfq45x34ICO1a4i9kJILPTH6MUcllTc1spomKsXeWz1TsjdBNXNXEn8I8diXcpAYFm0/s1600/IMG_5640-792497.JPG"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6300805471835649426" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgeJWTQ2qHVz-xrEFRUcXvEGXjtqpo-F3FGahOxwJs3Dn_QbyT_u_0R_FrfKPAZQLjMhEsk0gxtEfq45x34ICO1a4i9kJILPTH6MUcllTc1spomKsXeWz1TsjdBNXNXEn8I8diXcpAYFm0/s320/IMG_5640-792497.JPG" /></a></div>
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Estate, sole, caldo e quasi mare! (yeeeeey!)</div>
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In questi giorni, dato il pochissimo tempo a disposizione (sì lo so, lo dico sempre..che noiosa!) sto iniziando per tempo a fare le valigie e quest'anno non è cosa di poco conto! Ho da preparare vestiti, accessori, suppellettili per 4. E non vogliamo mettere in conto tutti i giochini che il quasi quattrenne vorrà portare con sè?!</div>
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Ecco, potete quindi immaginare che, spalmando un'attività di questo genere su 4 giorni lavorativi, in giro per casa ci sia il delirio!</div>
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Ecco perchè diventa FONDAMENTALE ottimizzare nelle altre aree della casa e, in particolare, passare in cucina il meno tempo possibile. Se poi si riesce anche a mangiare qualcosa di buono e approfittarne per consumare gli avanzi in frigo, tanto meglio, no?!</div>
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Questa pasta è stata un'illuminazione derivante da un mantra di un paio di giorni del tipo "che ci faccio co' ste erbette? che ci faccio co' ste erbette? che ci faccio co' ste erbette?"</div>
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Ed ecco che ci ho fatto! Un bel pesto da mangiare freddo che sarebbe stato perfetto anche sul pesce (che ne so, merluzzo in umido o salmone alla griglia ad esempio!) :)</div>
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<b><u>Pasta fredda con pomodorini, fagiolini e pesto di erbette</u></b></div>
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Erbette fresche pulite e lavate</div>
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7/8 pomodorini</div>
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una decina di fagiolini</div>
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2 acciughe sottolio</div>
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1 spicchio d'aglio</div>
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sale</div>
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olio E.v.o.</div>
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succo di 1/2 limone</div>
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Pasta (rigatoni o penne rigate vanno benissimo)</div>
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Per prima cosa lavate e lessate i fagiolini (io normalmente li cuocio a vapore), poi tagliateli a pezzetti di un paio di cm di lunghezza e metteteli da parte in una ciotola capiente. Lavate e tagliate i pomodorini, e aggiungeteli alla ciotola con i fagiolini. Cuocete la pasta lasciandola un po' al dente, scolatela passandola velocemente sotto l'acqua fretta per bloccare la cottura, e lasciatela da parte per farla scolare per bene. Nel frattempo, in un bicchiere da mixer, frullate le erbette precedentemente bollite, le acciughe, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva e lo spicchio d'aglio a pezzetti.</div>
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Aggiungete la pasta nella ciotola con i pomodorini e i fagiolini e condite con 3 cucchiai abbondanti di pesto. Unite un ciuffetto di basilico per dare profumo e servite.</div>
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Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-46565311573919641942016-05-30T14:02:00.004+02:002016-05-30T14:02:55.349+02:00Un panino svuota frigo per Acetaia Guerzoni<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiucVICTddfrLE3TfoENSfPug0mCLBFV4AZTpD44aq2GQ2O5Ae5117Dolc0i-KmZ8K01LA3G5GozsEoawdFefQzUq2HH3JxRxk2zYYceSJkMNTySmdCNW6iH6_G9DMnE-KZy9j_YcCcDLo/s1600/IMG_5122.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiucVICTddfrLE3TfoENSfPug0mCLBFV4AZTpD44aq2GQ2O5Ae5117Dolc0i-KmZ8K01LA3G5GozsEoawdFefQzUq2HH3JxRxk2zYYceSJkMNTySmdCNW6iH6_G9DMnE-KZy9j_YcCcDLo/s320/IMG_5122.JPG" width="240" /></a> </div>
<br />
Ero indecisa. Su tutti i fronti.<br />
Faccio un panino partendo da quello che ho in frigo o compro quello che mi serve ad hoc? Che ci abbino? Cosa starebbe bene con l'aceto? Andiamo sul classico o ci sbizzarriamo un po'? E se poi viene fuori una schifezza?<br />
Dilemmi di una food blogger! :)<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoPDXIuiLgty4dWjgrUVQ-luxHnNMPuNV8XhOKWPQue6U4MoVTvLpRFnCxHqb2JskFe2b3egcf7kZMzjzVp2SE55KW2P13JutCRuSP3jImuYwFgiKmr5BEmdI-GZ4pi-1MHcV3_Z6M9EA/s1600/IMG_5115.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgoPDXIuiLgty4dWjgrUVQ-luxHnNMPuNV8XhOKWPQue6U4MoVTvLpRFnCxHqb2JskFe2b3egcf7kZMzjzVp2SE55KW2P13JutCRuSP3jImuYwFgiKmr5BEmdI-GZ4pi-1MHcV3_Z6M9EA/s320/IMG_5115.JPG" width="320" /></a>Facciamo un passo indietro: qualche settimana fa mi è arrivata una mail dove mi si proponeva di partecipare ad un contest con sponsor, Acetaia Guerzoni appunto.<br />
Lo ammetto, non conoscevo questa marca prima di allora, ma a me i contest, sponsorizzati e non, mi divertono un sacco, per cui mi sono detta "ma sì, troverò un momento per fare un panino!"<br />
<br />
Più facile a dirsi che a farsi! Sopratutto perchè non mi capita di frequente di preparare un panino per cena per cui ero sempre con il frigo pieno di begli ingredienti, ma mai un momento utile per fare sto panino!<br />
<br />
Poi l'illuminazione (e la scelta, rispetto i dilemmi di cui sopra!)<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1A8pwwMpsf7AlUXU9mg7pmJ5qy4j0Jp5My3W7YV5tpQ48SXvncLhJDW6WHOd38ENPCMaobQHJgmX70cUFT_fU7ozAZ80_uhKLGryZIUgLijpvExkT8fa86kzm1oOD6mGFNVJSNgDD0ac/s1600/IMG_5117.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh1A8pwwMpsf7AlUXU9mg7pmJ5qy4j0Jp5My3W7YV5tpQ48SXvncLhJDW6WHOd38ENPCMaobQHJgmX70cUFT_fU7ozAZ80_uhKLGryZIUgLijpvExkT8fa86kzm1oOD6mGFNVJSNgDD0ac/s320/IMG_5117.JPG" width="320" /></a>Ore 7.30 del mattino. Sveglia già da un po' (quando in giro per casa ci sono dei marmocchi come i miei l'orario della sveglia non la decidi certo tu!), ancora in pigiama, stavo finendo di preparare il pranzo da portare in ufficio. Apro il frigo. Eccolo lì! Mi si materializza in mente guardando proprio quello che avevo in frigo: una ciotola con dei fagiolini al vapore pronti per la cena, un vasetto di pesto usato per metà dal marito a pranzo, un tocco di grana stagionato 30 mesi del piccolo uomo di casa, un angolo di caprino, quello che il grande non ha voluto mangiare la sera prima perchè "no, basta mamma, sto a posto così".<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<br /></div>
E allora voilà, ecco a voi il mio bel panino (in versione tramezzino!) svuotafrigo che mi sono fatta fuori a metà mattina tra una mail e l'altra! Notevole per una pausa! :)<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTNzG7J9ouibJdbQUJ1GocxAm1r1qb9eR0CSwlvq5ez1DqRml7IBdU7vbInMEdp0oZyIqF1X6PiMqotxpky9i4y2WoyT9p40eqgeYQsymK6V9mO46stOK3cOVZf4-OK2kCT5gKiS1UNh4/s1600/IMG_5118.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhTNzG7J9ouibJdbQUJ1GocxAm1r1qb9eR0CSwlvq5ez1DqRml7IBdU7vbInMEdp0oZyIqF1X6PiMqotxpky9i4y2WoyT9p40eqgeYQsymK6V9mO46stOK3cOVZf4-OK2kCT5gKiS1UNh4/s320/IMG_5118.JPG" width="320" /></a><b><u>Un panino svuota frigo per Acetaia Guerzoni</u></b><br />
<br />
2 fette di pane in cassetta<br />
4 o 5 fagiolini già cotti<br />
1 cucchiaino di formaggio caprino (il mio era di latte vaccino) spalmabile<br />
4 o 5 scaglie di grana<br />
1 cucchiaio di pesto<br />
qualche goccia di crema con aceto balsamico Acetaia Guerzoni<br />
<br />
Per prima cosa tostate il pane, poi spalmate il pesto su una delle due fette e aggiungete le scaglie di grana e i fagiolini. Fateci cadere sopra qualche goccia di crema con aceto balsamico Acetaia Guerzoni.<br />
Spalmare il caprino sull'altra fetta di pane e utilizzarla per chiudere il tramezzino. Potete tagliarlo a metà utilizzando un coltello seghettato e fermare ogni triangolo con uno stizzicadenti ben affondato nel pane.<br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxCUlofpWGIE1n8CH_s9TpJ2Ki4P6gbru8pIifEX3jrS0gTg8yR71qNkeA8yn6XsBQ1Ce1DQGWHNiRH9jhK-DOn5xBYk1rhh9F7RZKYZ615M4a0VUCX820CCqxh-Ifrthh7kfeCdESzRU/s1600/IMG_5120.JPG" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgxCUlofpWGIE1n8CH_s9TpJ2Ki4P6gbru8pIifEX3jrS0gTg8yR71qNkeA8yn6XsBQ1Ce1DQGWHNiRH9jhK-DOn5xBYk1rhh9F7RZKYZ615M4a0VUCX820CCqxh-Ifrthh7kfeCdESzRU/s320/IMG_5120.JPG" width="240" /></a>PS: E siccome sono buona, vi faccio un regalo! :)<br />
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<br />
<h3 style="background-color: white; border: 0px; color: rgb(66, 66, 66) !important; font-family: Arial, 'Helvetica Neue', Helvetica, sans-serif; font-size: 24px; font-weight: normal; line-height: 30px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<strong>C O D I C E S C O N T O</strong></h3>
<h3 style="background-color: white; border: 0px; color: rgb(66, 66, 66) !important; font-family: Arial, 'Helvetica Neue', Helvetica, sans-serif; font-size: 24px; font-weight: normal; line-height: 30px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
</h3>
<h2 style="background-color: white; border: 0px; color: rgb(66, 66, 66) !important; font-family: Arial, 'Helvetica Neue', Helvetica, sans-serif; font-size: 44px; font-weight: normal; line-height: 55px; margin: 0px; padding: 0px; text-align: center;">
<strong>CONTEST2016</strong></h2>
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<br />Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-19547305320769525762016-04-29T13:30:00.000+02:002016-04-29T13:30:12.212+02:00Polipo alla griglia e olive taggiasche <div class="mobile-photo">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihL9I09aprn-42YqHwDcITIwZk5isXnjge8vlppwj5-8Fyr0gRGDfMTy7HW1Zo4-1kbzNlwv543dP3Tg3Nxj1O2fuIL-aj87nL7NLy1h-1ItruDEnWvPqA3NuiGg9p22dtSt4irm0ATcA/s1600/IMG_4573-774999.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6278872716012801954" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEihL9I09aprn-42YqHwDcITIwZk5isXnjge8vlppwj5-8Fyr0gRGDfMTy7HW1Zo4-1kbzNlwv543dP3Tg3Nxj1O2fuIL-aj87nL7NLy1h-1ItruDEnWvPqA3NuiGg9p22dtSt4irm0ATcA/s320/IMG_4573-774999.JPG" /></a></div>
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<br /></div>
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Non dovrei scrivere oggi probabilmente. Pioviggina, fa freddo nonostante sia aprile e ci sono un paio di cosucce che mi infastidiscono.</div>
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Non dovrei scrivere per non sembrare negativa, per non scadere nella polemica o nel borbottìo.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnpqm5T_Hnsd0DNEszRorHEFahmh35tfHQlkTqrzenW5CcQXCjwuI5gk4gu-Faef7Xalra2VpcNbf-T9Tag8idkcG7PqxqdWcsQCLA8pHei1DBYJasQkWAYoX42cCLkdS19kWtUScccr0/s1600/IMG_4571-771714.JPG" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6278872703508391650" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgnpqm5T_Hnsd0DNEszRorHEFahmh35tfHQlkTqrzenW5CcQXCjwuI5gk4gu-Faef7Xalra2VpcNbf-T9Tag8idkcG7PqxqdWcsQCLA8pHei1DBYJasQkWAYoX42cCLkdS19kWtUScccr0/s320/IMG_4571-771714.JPG" /></a>Ma scrivere è l'unico modo che ho per incanalare l'energia negativa che mi porterebbe a discutere, litigare, polemizzare, offendermi, urlare e magari piangere. </div>
<div class="mobile-photo">
In questo modo invece va tutta nelle dita che più velocemente del solito scorrono sulla tastiera premendo ogni tasto con vigore cercando, ad ogni "tic" di far uscire tutta la frustrazione.</div>
<div class="mobile-photo">
Quella di sapere che l'energia che hai, quella positiva, quella che costruisce e genera, è lì a far niente, lasciata sola e abbandonata a macerare con il rischio sempre più reale di vederla sfumare con il passare del tempo</div>
<div class="mobile-photo">
E' lì, silenziosa e in attesa di poter essere utilizzata senza ogni volta scontrarsi con le ambizioni e gli egoismi altrui, quelli che calpestano i tuoi buoni propositi di mettercela tutta, di resistere e persistere nella visione positiva e propositiva.</div>
<div class="mobile-photo">
Aspetta di poter emergere, di poter dimostrare il vero valore, quello di cuore che ti fa ancora rabbrividire e meravigliare davanti alle ottusità di chi pensa solo a sè e ai suoi singoli interessi.</div>
<div class="mobile-photo">
Sta lì, e si affievolisce piano piano, scende sempre più in basso, nel buco nero della rassegnazione da cui è sempre più complicato farla emergere. </div>
<div class="mobile-photo">
La paura è di vederla svanire per non tornare più.</div>
<div class="mobile-photo">
E allora sarà troppo tardi. Troppo, troppo tardi. </div>
<div class="mobile-photo">
Che amarezza.</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja94PNzUht6NHh19YcH5GfSxUcoRCA4yNMRw_ccAk9OVuJ0jYfaBmJxpfEkVVnXgceKB2H1TlNfQ9nOuXh1eAo7UHQ-4iihy3DWw72Tpc8LK4iyOy1T8oUJM97dp3tPlwUH3-2p7KEwVU/s1600/IMG_4572-773528.JPG" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6278872709016191442" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEja94PNzUht6NHh19YcH5GfSxUcoRCA4yNMRw_ccAk9OVuJ0jYfaBmJxpfEkVVnXgceKB2H1TlNfQ9nOuXh1eAo7UHQ-4iihy3DWw72Tpc8LK4iyOy1T8oUJM97dp3tPlwUH3-2p7KEwVU/s320/IMG_4572-773528.JPG" /></a><b><u>Polipo alla griglia con olive Taggiasche e zenzero</u></b></div>
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<br /></div>
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1 polipo </div>
<div class="mobile-photo">
3 cucchiai di olio Evo</div>
<div class="mobile-photo">
sensero da grattugiare</div>
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olive taggiasche</div>
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<br /></div>
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Cuocere il polipo in pentola a pressione per circa 40 minuti e lasciarlo raffreddare nella sua acqua di cottura. </div>
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Privarlo della pelle, tagliarlo grossolanamente e passarlo su una piastra già ben calda lasciandolo grigliare un paio di minuti per lato.</div>
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<br /></div>
<div class="mobile-photo">
Tagliarlo a pezzi più piccoli, metterlo in una ciotola e condirlo con l'olio, lo zenzero grattuggiato ed una manciata di olive. A piacere si può aggiungere una spruzzata di limone.</div>
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<br /></div>
<div class="mobile-photo">
Servire tiepido o freddo.</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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</div>
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</div>
Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-68907796791823359992016-03-09T17:00:00.000+01:002016-03-09T17:00:15.506+01:00Crostata di grano saraceno con farcitura alla crema di marroni<div class="mobile-photo">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdYchj6Rjk26V8xeYv4QKZytvGtVIHe-fWqt6oH_QsmC48f5-dvoXJhRZmajg8yOTiACe5NoP-U-KAd0GhGvWFKoFPfrXSGefZfp9FgjoKOpnzFj2bskqhgZvM9RYqAR5SGDr1FUrDvfs/s1600/IMG_1596-741077.JPG" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6228054945870472450" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdYchj6Rjk26V8xeYv4QKZytvGtVIHe-fWqt6oH_QsmC48f5-dvoXJhRZmajg8yOTiACe5NoP-U-KAd0GhGvWFKoFPfrXSGefZfp9FgjoKOpnzFj2bskqhgZvM9RYqAR5SGDr1FUrDvfs/s320/IMG_1596-741077.JPG" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div style="text-align: left;">
Mamma mia quanti spunti oggi!</div>
<div style="text-align: left;">
Sono tutta un friccichìo di idee e mi verrebbe una gran voglia di mettere in pausa il mondo per poter metterne in pratica qualcuna!</div>
<div style="text-align: left;">
Non sto a dilungarmi sui dettagli (anche un po' per scaramanzia, eheh!), vi basti sapere che qualcosa bolle in pentola!</div>
<div style="text-align: left;">
Non conosco i "tempi di cottura" (per rimanere in tema), ahimè. Io sono del tipo tutto-e-subito e non vi dico che fatica pazientare, valutare, leggere, studiare, ipotizzare...prima di poter agire!</div>
<div style="text-align: left;">
Però oggi più del solito avevo voglia di condividere un po' di questa energia potenziale che mi sento addosso, che mi fa altalenare tra isole di pensiero positivo e limbo di "non ce la farò mai!"</div>
<div style="text-align: left;">
Non so come andrà, se il tutto prenderà piede e se ne sarò felice, ma la mia parola guida per questo 2016 è Possibilità, per cui mi concedo la Possibilità di aprire delle nuove Possibilità (voluto il gioco di parole)</div>
<div style="text-align: left;">
Io sono sempre più convinta che sia necessario dare respiro a chi veramente siamo e a ciò che siamo chiamati ad essere. E' fondamentale almeno provarci. </div>
<div style="text-align: left;">
E' un salto bendata da una rupe, ma se funziona, subito sotto potrebbe esserci un'enorme aquila pronta ad afferrarmi e farmi volare in alto e molto, molto lontano. </div>
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<br /></div>
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbwQy1y_qfmfZ4xETIlcW7U8IHImTeU7lgSYGzQLaAzBX2i73ts5DGPY4jrEyACM6k9S88wyMhIoSyHbv9ZSFhDez-9NVEGJAO6XtLwBSUWA3rhoDJ5H4pxe1Xb-u0bO1_X9Su_kk9gNo/s1600/IMG_1586-739297.JPG" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6228054936805094994" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjbwQy1y_qfmfZ4xETIlcW7U8IHImTeU7lgSYGzQLaAzBX2i73ts5DGPY4jrEyACM6k9S88wyMhIoSyHbv9ZSFhDez-9NVEGJAO6XtLwBSUWA3rhoDJ5H4pxe1Xb-u0bO1_X9Su_kk9gNo/s320/IMG_1586-739297.JPG" /></a><br />
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<br /></div>
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Un dolce insolito oggi, che ha raccolto pareri discordanti. Io l'ho a-do-ra-to! </div>
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E dato che oggi va così, un po' controcorrente, la ricetta ve la lascio in versione self-service: la farcitura è una crema di marroni fatta in casa (ma si vende anche la supermercato) che ho acquistato in un mercatino missionario in oratorio, mentre la ricetta della frolla la trovate su <a href="http://zenzeroecaffe.blogspot.it/2016/01/crostatine-alla-crema-di-marroni-e.html">questo altro post.</a></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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</div>
Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-87795764102971142252016-03-07T14:19:00.002+01:002016-03-07T14:20:56.775+01:00Crostoni di polenta al ragu e involtini di verza allo zenzero <div class="mobile-photo">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0pSdg7M_osS37yFnG0qbOTWj_31os_F4GLs5qpzQQqgI9gmFy_1coKicZMc79A25TgmD7G68aonaDgWXXLZTGsmPX2ZclDgCwZ3Nf-HyU_jVMNZMMKpXBKb_Isgy-Hiueai-j4gs2tmY/s1600/FullSizeRender-754860.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6253853590826058610" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg0pSdg7M_osS37yFnG0qbOTWj_31os_F4GLs5qpzQQqgI9gmFy_1coKicZMc79A25TgmD7G68aonaDgWXXLZTGsmPX2ZclDgCwZ3Nf-HyU_jVMNZMMKpXBKb_Isgy-Hiueai-j4gs2tmY/s320/FullSizeRender-754860.jpg" /></a></div>
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<br /></div>
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Oggi fa proprio freddo e Lorenzo, andando a scuola, ha esordito: "mamma, ma quando ci mette ad arrivare la neve?!"</div>
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Io sono indecisa se sperare nella coltre bianca o no. Da un lato il monocromatico bianco ripulisce simbolicamente il grigiume (diciamolo) di questa città e risveglia il bimbo che è in noi, quello che inizierebbe a saltellare sul marciapiede per il solo gusto di lasciare qualche impronta.</div>
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Dall'altra parte però, l'adulto (un po' imbruttito) che è in me pensa subito a freddo, silenzio, rischio di scivolare, macchina congelata...seccatura insomma!</div>
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Bisognerebbe dare, forse, un po' più spazio alle voglie da bambini che circolano ancora nel nostro inconscio, si vivrebbe più speranzosi, con gli occhi sgranati e la certezza che, se nevica, ci piace di sicuro!</div>
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<br /></div>
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<b><u>Crostoni di polenta al ragu e involtini di verza allo zenzero </u></b></div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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1 confezione di polenta da affettare</div>
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200 gr di polpa di pomodoro</div>
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200 gr di carne trita</div>
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1 scalogno</div>
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1 cucchiaio di olio Evo</div>
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1 bicchiere di vino bianco</div>
<div class="mobile-photo">
un pizzico di paprika dolce</div>
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Sale</div>
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Provolone grattugiato</div>
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1 cespo di verza</div>
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1 radice di zenzero</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
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Iniziate a preparare il ragu mettendo il cucchiaio d'olio in una padella dai bordi alti, aggiungete lo scalogno tritato e fate soffriggere leggermente, poi aggiungete la carne trita. Salate. Non appena la carne sarà ben rosolata, aggiungete il bicchiere di vino bianco e lasciare sfumare. Quando il vino sarà completamente evaporato, togliete dal fuoco metà della carne trita prima di aggiungere all'altra metà la polpa di pomodoro, la paprika e un mezzo bicchiere d'acqua. Lasciate cuocere fino ad ottenere un sugo piuttosto asciutto, e aggiustate di sale.</div>
<div class="mobile-photo">
A questo punto tagliate la polenta a fette alte circa 1 cm, disponetele su una teglia rivestita di carta forno e ricoprite ogni fetta con un paio di cucchiai di ragu. Per completare, grattugiate su ogni fetta un po' di provolone e infornate a 180 gradi per una decina di minuti.</div>
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<br /></div>
<div class="mobile-photo">
Nel frattempo sbollentate per qualche minuto e in abbondante acqua le foglie più esterne della verza, riempitele con la carne trita che avete tolto dal fuoco e messo da parte, aggiungete lo zenzero grattugiato e ripiegatele come fossero tanti saccottini.</div>
<div class="mobile-photo">
Disponeteli su una teglia, cospargete con un filo d'olio e infornate insieme ai crostoni (180 gradi per 10 minuti).</div>
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<br /></div>
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<br /></div>
<div class="mobile-photo">
<br /></div>
Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-60328925924206949882016-03-02T11:45:00.002+01:002016-03-02T11:54:31.643+01:00C'era una volta una torta che diventò un muffin<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJB8_dOQSFab3jmYPYLxhRKS5zf2XUU6u2Awq6BYRC3QXnYefZM_BIdUo-UGKy7w5ADU_EBpv1CbZ7JP2fP9dPrGJsVnuxih2OgyBRTGvSrdE_msErN-5UGJ23mg33GT_np32imEC4AlU/s1600/IMG_2412-737826.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjJB8_dOQSFab3jmYPYLxhRKS5zf2XUU6u2Awq6BYRC3QXnYefZM_BIdUo-UGKy7w5ADU_EBpv1CbZ7JP2fP9dPrGJsVnuxih2OgyBRTGvSrdE_msErN-5UGJ23mg33GT_np32imEC4AlU/s1600/IMG_2412-737826.JPG" /></a></div>
<br />
Questo muffin non era un muffin.<br />
Nel senso che non era stato pensato come muffin nella ricetta originale, ma come torta di farro all'ananas.<br />
<br />
Un po' diverso eh? Sì, lo so, ho l'abitudine di prendere spunto da ricettine che mi piacciono, ma poi quando vado a realizzarle mi ritrovo tra le mani una cosa completamente diversa.<br />
<br />
Un po' perchè quasi mai mi capita di fare la spesa in base alla ricetta, ma parto da quello che ho in casa e quindi è davvero molto difficile che le mie materie prime coincidano in numero, tipologia e quantità con gli ingredienti necessari. Un po' perchè mi lascio ispirare da quello che mi va in quel momento o da quello che secondo me si abbina meglio, quindi, magari, una torta all'ananas sarà più facilmente interessante nel periodo estivo, quando c'è tanta voglia di freschezza e questo frutto regna abbastanza sovrano nel mio frigo.<br />
<br />
E quindi cos'è diventata questa torta? Un ottimo muffin (ma anche un tortino in realtà!) rustico con yogurt ai cereali e farina di grano saraceno.<br />
<br />
Tra l'altro, io sono appena rientrata a lavoro dopo un periodo di maternità per il mio zenzerino numero due, e fare un dolce così trasformato e inaspettato mi è sembrato azzeccato con il contesto! :)<br />
<br />
<b><u>Muffin rustico con yogurt ai cereali e grano saraceno</u></b><br />
<br />
NB: il vasetto dello yogurt è utilizzato come unità di misura.<br />
<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyxrvBUtMDOCf5jOoVFHJRJQkIJgnhsxfIEsPzOU3sgJ5oOs5aM07fip_CmAyh4hXy9FsjAki8Wv8w5bhv67kJABA1ackF2Qxs0fMhxOdGU7yiSjA8-GJ42tNZ7szWKZqA6RhZoFM3J20/s1600/IMG_2413-740844.JPG" imageanchor="1" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img border="0" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjyxrvBUtMDOCf5jOoVFHJRJQkIJgnhsxfIEsPzOU3sgJ5oOs5aM07fip_CmAyh4hXy9FsjAki8Wv8w5bhv67kJABA1ackF2Qxs0fMhxOdGU7yiSjA8-GJ42tNZ7szWKZqA6RhZoFM3J20/s1600/IMG_2413-740844.JPG" /></a>2 vasetti di yogurt ai cereali<br />
2 uova<br />
1 vasetto di olio di mais<br />
1 vasetto di zucchero<br />
3 vasetti di farina (di cui 2 di farina 00 e 1 di farina di grano saraceno)<br />
1 bustina di lievito per dolci<br />
2 cucchiai di latte<br />
zucchero di canna q.b.<br />
<br />
In una ciotola versare lo yogurt e aggiungere le uova, l'olio, il latte e lo zucchero. Mescolare brevemente per far amalgamare tutti gli ingredienti, poi aggiungere la farina e il lievito e amalgamare bene.<br />
Dividere il composto nei pirottini da muffin riempiendoli per i 2/3 e spolverizzare ogni muffin con un cucchiaino di zucchero di canna. Infornare a 180 gradi in forno già caldo per circa 30/35 minuti.<br />
<br />
<b><u><br /></u></b>Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-32735838713674979812016-02-03T10:08:00.000+01:002016-02-03T10:09:52.887+01:00Crostata integrale con marmellata all'arancia<div class="mobile-photo">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSUlXaFyUPQBXgujFW-Ku1QD5Dx5TOMdbsjqTb2YNiE6CNz7F5iyNXrpLWhXaCWsffUv-8n_HfYmjPjmpfT6v1_Eqokh2NV0-5OCcXbqxaAcUb8qNrx_rtDzMdwtnRhcZwB6D5uAgArPM/s1600/IMG_1520-736536.JPG" style="clear: left; display: inline !important; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6228053640247622770" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhSUlXaFyUPQBXgujFW-Ku1QD5Dx5TOMdbsjqTb2YNiE6CNz7F5iyNXrpLWhXaCWsffUv-8n_HfYmjPjmpfT6v1_Eqokh2NV0-5OCcXbqxaAcUb8qNrx_rtDzMdwtnRhcZwB6D5uAgArPM/s320/IMG_1520-736536.JPG" /></a></div>
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Un post un po' sottotono oggi.</div>
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Grigio e pioggia oggi non aiutano e ammazzano l'energia. Idem per la nottata quasi interamente insonne.</div>
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C'è stranamente silenzio in casa (l'aquilotto ronfa..) e, nonostante avrei mille cose da fare, sono inchiodata qui, sul mio divano. Ho sonno e non ho voglia di fare nulla. Per cui scrivo cercando di concentrarmi sul ticchettio delle dita sulla tastiera. E' un suono che mi rilassa ed è in perfetta sintonia con la pioggerellina sottile che si intravede al di là delle tende.</div>
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Un'atmosfera cupa, invernale e quasi ovattata che si abbina a pensieri sparsi e quanto mai confusi. </div>
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Progetti, idee, dubbi, che ronzano tutti in modo scomposto, quasi a voler contribuire al mio torpore.</div>
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Non è la giornata giusta per fare chiarezza, mi pare evidente, e anche la ricetta di oggi inevitabilmente ne risente. </div>
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Una crostata, dolce e rustica con note acidule date dalla confettura di agrumi. </div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQaYr4nGrYBGRKhWV6gOn5eyPFk4gtYZ1sL6hS2EgQQKBOF01gh3MCOcowJVMqsDIvUZhQHZ5E2xtk7UKnT7qKMtll7qJK7eCFmN2DxK7cFH_4jQK_XyPgxQ12OCPlsjTiCQOEOlnBijw/s1600/IMG_1519-734411.JPG" style="clear: right; float: right; margin-bottom: 1em; margin-left: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6228053630808408786" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjQaYr4nGrYBGRKhWV6gOn5eyPFk4gtYZ1sL6hS2EgQQKBOF01gh3MCOcowJVMqsDIvUZhQHZ5E2xtk7UKnT7qKMtll7qJK7eCFmN2DxK7cFH_4jQK_XyPgxQ12OCPlsjTiCQOEOlnBijw/s320/IMG_1519-734411.JPG" /></a>Niente descrizione. La base è la stessa utilizzata per le mie <a href="http://zenzeroecaffe.blogspot.it/2016/01/crostatine-alla-crema-di-marroni-e.html">crostatine al mascarpone e marroni</a>, l'interno è un'ottima marmellata di arance home made (non da me, l'ho acquistata ad un mercatino in oratorio da una signora che di marmellate se ne intende!)</div>
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Una ricetta non ricetta quindi. Un'idea, un po' svogliata, di una torta fatta qualche tempo fa e che ora, come sempre, non disdegnerei affatto.</div>
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Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-76073675153206514042016-01-28T09:06:00.000+01:002016-01-28T09:08:05.044+01:00Vellutata di carote zucchine e patate con crumble di pane e speck<div class="mobile-photo">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi013rbW164dFAqR4h9CFVfpnOu9DGVnwmPN5pmUNZcgke9Rb3sjTLaHIyskNZsaHHxhxgT-DcCh8ed5yWNvGEfUrJs-ql45pWIRf61CD0lPh89N68bzsKG4gm2cAXHbcaKdeAxlbNIbBo/s1600/FullSizeRender-777506.jpg"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6244013055580053186" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi013rbW164dFAqR4h9CFVfpnOu9DGVnwmPN5pmUNZcgke9Rb3sjTLaHIyskNZsaHHxhxgT-DcCh8ed5yWNvGEfUrJs-ql45pWIRf61CD0lPh89N68bzsKG4gm2cAXHbcaKdeAxlbNIbBo/s320/FullSizeRender-777506.jpg" /></a></div>
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Da queste parti sono riapparsi barattolini di varia misura per congelare il brodo, omogenizzati e cucchiaini plasticosi. Ci siamo. Si avvicina il momento dello svezzamento del secondo Zenzerino in famiglia. :)</div>
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Nonostante debba ancora compiere il quinto mese, esigenze di copione (vedi: rientro al lavoro) impongono un leggero anticipo sui tempi di introduzione dei vari alimenti. Abbiamo già approcciato mela e pera, non senza difficoltà a dire il vero..<br />
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Mentre lo Zenzerino numero uno, infatti, buttava giù i suoi primi cucchiaini di frutta come se non avesse aspettato altro dalla nascita, qui siamo ai livelli di mezzo cucchiaino alla volta seguito da smorfie e spernacchi che sottolineano un'indignazione per avergli proposto qualcosa di diverso dalla sua amata tetta! :)<br />
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Così, per non scoraggiarmi (e anche perchè sono in una fase di super organizzazione della mia vita!) mi sono portata avanti preparando vasetti e vasetti di brodo base per la pappa.</div>
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Ovviamente nella prima fase si realizza un brodo semplice, che non prevede altro che l'acqua di cottura delle verdure. "E di queste poverelle lesse e senza sale ora che ci faccio?" mi sono chiesta guardando sconfortata le zucchine, le carote e le patate che mollemente soggiornavano sul fondo della pentola.<br />
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Mangiarle così, per così dire "nature", non se ne parlava nemmeno. Troppo tristi.</div>
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Così le ho frullate, salate, ingentilite con qualche spezia, e decorate con una panure (anche se crumble fa più figo!) gustosa.</div>
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Et voilà! Un piatto da gourmet! :)</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4d-7jjBlw_uo7cHyQvsn1_I-2o8uA6DCvEViDX7iwNxaYzvoC2UV4pruoUgc3iUP-3TIsMjlIDmnRKwA1gu-xoCVBzopt7Sq7_Bw7Ner8XNsNXf8Gp0I3KBM8cBTCt-nYesN6IvZjjZA/s1600/FullSizeRender-779779.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6244013063982138530" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4d-7jjBlw_uo7cHyQvsn1_I-2o8uA6DCvEViDX7iwNxaYzvoC2UV4pruoUgc3iUP-3TIsMjlIDmnRKwA1gu-xoCVBzopt7Sq7_Bw7Ner8XNsNXf8Gp0I3KBM8cBTCt-nYesN6IvZjjZA/s320/FullSizeRender-779779.jpg" /></a></div>
<b><u>Vellutata di carote zucchine e patate con crumble di pane e speck</u></b></div>
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2 zucchine</div>
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2 patate piccole</div>
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2 carote</div>
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5 cucchiai di panna da cucina (io ho usato la panna di soia per limitare i danni..)</div>
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un pizzico di curcuma</div>
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un pizzico di coriandolo macinato</div>
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un pizzico di curry</div>
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sale</div>
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mollica di pane</div>
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2 fettine di speck</div>
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Mettete a bollire le verdure in acqua fredda. Una volta pronte, toglietele dal fuoco e frullatele con il minipimer e aggiustate di sale. Aggiungete le spezie (che in realtà possono variare in base ai gusti e alle disponibilità..) e la panna. Mescolate e fate cuocere altri 30 secondi, giusto il tempo che anche la panna prenda la temperatura della vellutata. </div>
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A parte, in una pentola antiaderente, mettete a tostare la mollica di pane con lo speck tagliato a striscioline.</div>
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Servite la zuppa calda con una manciata di pane e speck spolverata in superficie. </div>
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Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-3777213735112466355.post-65247384010670768732016-01-21T16:59:00.000+01:002016-01-21T16:59:15.447+01:00Bucatini con sugo di peperoni agro<div class="mobile-photo">
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqM8IXBMB-bgIl_6OaVTe2KTkJNq1uZt2wYb46-opkSpWJGD_SDlHxOBhFSJQjehoN3Tpr-20k0Mu5Nf-aiHyctDkYE9qBvFpU6LqQ9493TqZK97SXMLz0u60gPtalJakpxYi0Ug2zBnQ/s1600/f94fc234d2736d5ec4a8ae759fb4e53f-771314.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6228094156223362498" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiqM8IXBMB-bgIl_6OaVTe2KTkJNq1uZt2wYb46-opkSpWJGD_SDlHxOBhFSJQjehoN3Tpr-20k0Mu5Nf-aiHyctDkYE9qBvFpU6LqQ9493TqZK97SXMLz0u60gPtalJakpxYi0Ug2zBnQ/s320/f94fc234d2736d5ec4a8ae759fb4e53f-771314.jpg" /></a></div>
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La presentazione di questo piatto lascia a desiderare, lo so. E io continuo a giustificarmi per l'aspetto terribile delle mie foto, so anche questo.</div>
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E' che mi sento in colpa perchè fare belle foto non è solo un modo per mettersi in mostra nell'affollato mondo del food, ma serve a rendere giustizia ad un buon piatto, perchè chi legge possa avere la percezione di aver assaggiato quello che tu, a casa tua, hai preparato.</div>
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E' un modo per condividere.</div>
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Ecco, nel mio caso bisogna spesso lavorare di immaginazione perchè credo che, in ogni caso, sia meglio una foto che di stilistico non ha nulla, piuttosto che affidare tutto solo al testo.</div>
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Beh, comunque questo piatto era davvero notevole nonostante l'estrema semplicità di preparazione.</div>
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E' uno di quei primi che conciliano con il mondo, quasi un confort food. Almeno per me! ;)</div>
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<b><u>Bucatini con sugo di peperoni agro</u></b></div>
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(per 2)</div>
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160 gr di bucatini</div>
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1 peperone rosso</div>
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2 cucchiai di aceto rosso</div>
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1/2 cucchiaio di zucchero di canna</div>
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1 cucchiaio di olio extravergine di oliva</div>
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polpa di pomodoro</div>
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<br /></div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG3tYd-FpLN_NHQSCiczV2L1X9eh2Yd8a8MW3Yd2x5fsMmMyDk7kYU9OEJhlrJdrrQ2JjC8W4wotqojG-BX9wzMa9OuXB5w3GebqniJORxJl-1SxX-OEjO_Hyx3NdX1U-xqGmqBLtnKZg/s1600/d97fab7c721a9d2d40f192b527150743-769498.jpg" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img alt="" border="0" id="BLOGGER_PHOTO_ID_6228094155652446370" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgG3tYd-FpLN_NHQSCiczV2L1X9eh2Yd8a8MW3Yd2x5fsMmMyDk7kYU9OEJhlrJdrrQ2JjC8W4wotqojG-BX9wzMa9OuXB5w3GebqniJORxJl-1SxX-OEjO_Hyx3NdX1U-xqGmqBLtnKZg/s320/d97fab7c721a9d2d40f192b527150743-769498.jpg" /></a>Per prima cosa lavate il peperone e tagliatelo a quadretti privandolo del picciolo e dei semini interni. In una padella mettete a scaldare il cucchiaio di olio con un cucchiaio di acqua. Mettete i peperoni, salate, aggiungete l'aceto e lo zucchero e coprite. Fate cuocere una ventina di minuti girando di tanto in tanto. </div>
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Cuocete i bucatini un una capiente pentola con acqua bollente, salate, e una volta cotti, aggiungeteli brevemente ai peperoni.</div>
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Servite, se volete, con del peperoncino.</div>
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Ilaurahttp://www.blogger.com/profile/04543345182898585376noreply@blogger.com0